martedì 10 maggio 2016

8 Maggio 2016 - La Spezia
Per la Via Francigena
 (Massa Carrara - Toscana)
VECCHIETTO 
 PONZANO
(La Spezia - Liguria)

Auguri a tutte le Mamme del Mondo!


Aulla...lla, Aulla...lla! Ma che bella giornata è questa quaa!
Partiamo talmente carichi di allegria e di energia (la caffeina dell'autogrill) che riusciamo a spostare gli alberi per consentire un più comodo passaggio alle...ragazze!
Una giornata tra sentieri di bosco, di campagna, di sterrato e qualche pezzo di asfalto.
Il gruppo è compatto grazie all'ottima collaborazione tra la MariaGrazia, l'Elisa e il nostro Presidente (che ruffiano che sono!!).
Risaliamo le prime propaggini del Monte Grosso e passiamo sotto il borgo di Bibola, le cui case, con numerosi passaggi coperti con volte di pietra, si stringono in modo circolare attorno alla rocca. 
Arriviamo a Vecchietto, un borgo immerso nella quiete della campagna e dei boschi circostanti. Subito il Gruppo Sportivo Vecchetti si mette in posa davanti alla sede: il segretario indica il presidente e il vicepresidente.
Scolliniamo, lasciando la Toscana, e ci dirigiamo verso Ponzano Superiore, verso la Liguria e soprattutto verso il ...nostro pranzo!
La struttura urbanistica di Ponzano, ricca di rampe, scale e strade anguste, sottolinea l'impianto medievale del borgo.
La chiesa è dedicata a S. Michele e si trova nella parte alta del borgo: è affacciata verso la piana del Magra ed il Golfo della Spezia con le sue isole.
"Un panino al giorno leva i ...Medici d'attorno!". Le signore, uscite dalla messa, hanno rifiutato uno scambio alla pari con le loro ...lasagne! Valle a capire le donne!!

Durante le nostre dure e massacranti escursioni abbiamo anche dei brevi momenti di gioia: una piccola micia ha voluto fare le fusa e coccolare il nostro Edo. Ahhh! I gatti come sono intelligenti!!
Lasciato il caratteristico paese, passando per il Castello di Brina, ci dirigiamo verso Sarzana. 
Abbiamo provato a "tenere su" la torre di guardia del castello ma il peso degli anni era troppo per noi: le nostre energie cominciano a scarseggiare!
Arrivati a Sarzana, cuore storico della Lunigiana,  abbiamo il tempo di attraversare Porta Parma e visitare la cittadella. Passando attraverso via Torrione Genovese si percepisce la vera atmosfera storica di Sarzana: si notano, quasi mimetizzati da costruzioni più attuali, l'antico torrione e il fossato medievale. Molti si fermano alla prima gelateria...ma non noi!
Seguiamo via Mazzini, la via principale, e cominciamo a goderci il suo patrimonio architettonico  di tutto rilievo.
La Pive di S. Andrea, la struttura religiosa più antica di Sarzana, risale al X secolo e si ammira per la sua semplice imponenza ed elegante architettura: un'alta torre campanaria e una facciata decorata da un portale cinquecentesco sormontato dal cosiddetto Sidus, una stella ad otto punte simbolo degli Anziani consiglieri del comune di Sarzana.
La cattedrale di S. Maria Assunta, interessante struttura religiosa delle Duecento, con una bella facciata marmorea ed un portale sovrastato da un rosone di tipo gotico. Non si può far a meno di notare, nella facciata della cattedrale in alto a sinistra, una spada conficcata nel bianco marmo: è nota come l'elsa di spada e le cui origini rimangono ancora oscure e misteriose.
L'attuale struttura della Fortezza Firmafede venne eretta da Lorenzo il Magnifico (De' Medici). Costituisce uno dei simboli della città di Sarzana e la si ammira ancora intatta nel suo corpo principale a forma di quadrilatero, con all'interno un maschio centrale ed un ampio fossato a circondare il perimetro esterno.
 
Baluardi e maschio portano i nomi dei santi Bartolomeo, Girolamo, Francesco, Pietro, Martino, Barbara, Bernardino. La maestosa struttura erge ancora oggi intatta nel centro storico e viene usata per particolari eventi culturali, tra cui il ben noto Festival della Mente.

In verde il nostro percorso (la gelateria è all'incrocio della linea ...molto buono l'accoppiamento tra il semifreddo e il gelato!!). Le nostre muse, con la loro presenza spirituale, ci osservavano rendendoci sicuri di non perderci.
Da Porta...Parma, che con Porta...Romana sono le due uniche porte rimaste delle antiche mura, ci dirigiamo verso il nostro sognato pullman.

Porta...chi vuoi ma vieni con la UOEI!

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