domenica 15 settembre 2024

 Edoardo e Galdino
Allora! Se gh’è, parla per l’amore d’un Dio!”.

BELVEDERE del NUVOLONE

EL POST PUSEE BEL DEL MUND


“Ma lei però è sicuro che ci sia un detenuto in più!”.
“Si, perché ne hanno portato uno ieri e mi sono detto: 150, cifra tonda, E adesso…”.
“E adesso sono 151! Immagino che li abbiate contati e riccontati, maschi e femmine!”.
“Si certo, ho anche mandato Previtali e Perletti a rifare i conti”.
“Pronti! Esclamò il suddetto Perletti presentandosi alla porta.
“Hai già finito?”, si stupì il capo.
“Ho trovato un modo per fare prima: invece di stare lì a contarli tutti cella per cella ho contato quelli di una e poi ho moltiplicato per il numero delle celle. Meglio, no?”. Un deficiente, imprecò Baschenis. Ma solo mentalmente perché l’ingresso del secondino nell’organico del carcere era stato accompagnato da voci di raccomandazioni poco precisate ma di cui bisognava tenere conto.
“Ma bravo, complimenti, già che c’eri potevi anche fare base per altezza e calcolare l’area”.
“Doveva dirmelo prima allora, devo rifare tutto?”.

Tratto da UNO DI TROPPO di Fabio Paravisi - 2019 - Bolis Edizioni.
Fainella Saturnino (Nino), molisano, carabiniere e
Pagnoncelli Defendente (Fendo), bergamasco, guardia di Pubblica Sicurezza:
una strana coppia d’improbabili investigatori e la loro strambatala indagine. 


Il Monte Nuvolone è la cima più settentrionale del Triangolo Lariano ed è una meta poco conosciuta. La scarsa frequentazione è dovuta alla mancanza di una vetta ben definita, poiché la quota massima è un anonimo rilievo nel bosco che non regala spunti panoramici; panorama che invece si apre in diversi punti lungo la sua dorsale di cresta settentrionale, con scorci sul lago, ma soprattutto dal punto panoramico dell’anticima da cui si può godere uno dei migliori paesaggi da sogno sul Lago di Como e sull’alto Lario.

All'inizio della Valassina in mezzo alle valli dell'alto Lambro, c’è la cascata della Vallategna: sorge sul confine fra i comuni di Asso e Canzo, ma segna anche la fine della Brianza e l'inizio della Valsassina. La fonte da cui si origina è il torrente Foce, che sfocia nel Lambro dopo aver dato vita alla cascata. Il salto d'acqua di m30 è reso caratteristico dalla morfologia del dirupo e della vegetazione che attraversa fino a formare un laghetto prima di confluire nel Lambro.



























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