LACRIME
(tratto dal romanzo di Federico Moccia)
che
evapora dopo le piogge,
quando
torna il sole.
Poco
importa se in quell’acqua
ci
sono anche le lacrime
spese
a piangere
per
amore, per dolore.
L’acqua
evapora, torna nell’aria
e
torna nei nostri polmoni,
respirando
il vento che ci investe il viso,
e le
lacrime tornano dentro di noi,
come
le cose che abbiamo perso.
Ma
nulla si perde davvero.
Ogni
secondo che passa,
ogni
luna che sorge
non
fanno altro che dirti:
vivi,
vivi e ama quello che sei,
comunque
tu sia, ovunque tu sia,
guarda
in alto verso il sole,
chiudi
gli occhi e non stancarti
mai
di sognare.
La
vita è troppo breve per
non
essere felici.
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