CONOSCERE LA VALLE IMAGNA
PASSEGGIATA
PER IL SENTIERO DEI GIGANTI
Il Sentiero dei Giganti accompagna l’escursionista nella
parte alta della valle. Questo tracciato, di circa 30 km., incontra nel suo
cammino i nostri giganti di pietra: le mulattiere, le stalle dai tetti in piöde,
spettacolari terrazzamenti con chilometri di muri a secco, antichi borghi
rurali, sculture nelle rocce e grotte favolose. Imponenti opere del lavoro congiunto
dai veri giganti della storia: gli uomini, che hanno saputo trasformare il
territorio in perfetta armonia con la natura. Non c’è interruzione e l’occhio
passa indisturbato dall’opera dell’uomo a quello della natura.
Il tracciato parte dal Percorso Vita a Sant’Omobono Terme e
ha la sua prima diramazione al ponte romano di Ca’ Prospero: da qui parte il
percorso ad anello che conduce verso la parte alta della valle. Attraverso
un’affascinante mulattiera, che ancora ne conserva i tipici tratti costruttivi,
si raggiunge il paese di Rota Imagna, dove la prima tappa importante è
costituita dalla grotta Tomba dei Polacchi, famosa per i suoi ritrovamenti
risalenti all’età del bronzo. Da qui si passa
alla contrada di Ca’ Piatone famosa per aver dato i natali a uno dei più
illustri personaggi della Valle Imagna, l’architetto Giacomo Quarenghi, la cui
fama si è diffusa in poco tempo a livello internazionale. Chiamato in Russia dalla
zarina Caterina II, a lui si deve la trasformazione di San Pietroburgo in
moderna capitale neoclassica.
Il ponte del Chignolo ci conduce alla contrada omonima e da
qui una strada agro-silvo-pastorale porta al paese di Brumano dove è possibile
osservare alcune sculture del maestro Carlo Vitari (1864-1936): lungo un caratteristico percorso, si trovano 17 sculture realizzate dal 1926 al 1934. Si prosegue seguendo l’antica rete viaria che porta a
Fuipiano incrociando lungo il cammino la contrada dell’Orso, divenuta oggi
famosa per la coltivazione dei piccoli frutti. Arrivati a Fuipiano Imagna si procede verso il ben noto borgo
di Arnosto, anticamente sede della Dogana Veneta fin dal 1797, dove si
delimitava il confine fra il Ducato di Milano e la Serenissima. L’antico borgo
risale al XIV secolo e conserva edifici di grande valore artistico.
Da qui un appena riscoperto Sentiero dell’Albe conduce prima al laghetto e poi alla strada agro-silvo-pastorale, che segna l’ingresso nel territorio di Corna Imagna. Attraversando località suggestive immerse nel verde, come Piazzacava, si arriva all’abitato di Corna, che ha conservato le suggestive contrade, le tipiche Ca’ della Valle Imagna, come Ca’ Cavaggio, o Canito, considerata una delle prime località abitate: se ne attesta l’esistenza già dal 1100. Dal caseificio “Il tesoro della Bruna”, che ci permette di riscoprire i sapori di un tempo, immerso nell’antica contrada Finiletti, prendiamo la mulattiera che ci riporta verso il Ponte di Ca’ Prospero concludendo e chiudendo il percorso ad anello da li iniziato.
Tre meravigliose giornate da non perdere assolutamente.
Ci vediamo, quindi, tra...qualche settimana!
Vi aspetto per farvi conoscere la mia valle!!
Le fotografie, prese dal mio archivio, sono state realizzate in precedenti camminate.
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