10 LUGLIO 2016
TRAVERSATA DA CORGNOLAZ (CHAMOIS) A CERVINIA
M’inchino a Sua Altezza il Gran Cervino (m.4478)!.
La Grande Balconata è un percorso tra alpeggi,
caratteristiche frazioni e natura di montagna con un eccezionale compagno di
viaggio: il “Grande Gigante”.
Un viaggio semplice e al tempo stesso assai speciale perché
al cospetto della magnifica piramide di roccia, uno dei massimi simboli
mondiali dell’alpinismo, la montagna incantata oggetto di tanti sogni e tante
umane imprese. Un itinerario a mezza costa suggestivo, con grandi emozioni che
passa attraverso i vari ambienti naturali della Valtournenche, in un ambiente
montano tra i più panoramici della Val d’Aosta e delle nostre Alpi. Tra boschi
di larici e assolate praterie alpine, ho goduto di grandi panorami fermandomi
un po’ qui e un po’ là, ricordandomi…il grande Mike!
Mike Bongiorno è stato uno dei padri fondatori della
televisione italiana. Non tutti ci ricordiamo di “Lascia o raddoppia”, il
programma che ottenne subito un ottimo riscontro di pubblico, contribuendo all'aumento
della vendita di televisori e del numero di spettatori (che all'epoca
si chiamavano teleabbonati). Non tutti però potevano permettersi un apparecchio
televisivo, e allora, per vedere il programma, il giovedì sera la gente si
riuniva in famiglia o nei bar, mentre i cinema, per non perdere pubblico,
interrompevano la normale programmazione e proiettavano il quiz televisivo.
Ma il programma che Mike lanciò con grande successo fu il “Rischiatutto”,
dove venne inaugurato in TV l'uso dell'elettronica e degli effetti speciali. Al
suo fianco Sabina Ciuffini con le sue vertiginose minigonne, la prima
valletta "parlante" nella storia della TV. Il quiz durò cinque anni e
raggiunse una media di 20 milioni di telespettatori.
Erano gli anni della mia
adolescenza, la parte più bella della mia ancor breve vita!
Partendo da Corgnolaz raggiungiamo il paese di Chamois (m.1812),
uno dei comuni più alti d’Italia, superando con una moderna funivia, un pò
sballottati e con qualche grida…ma chi eraa?...IO!!! un balzo di ben 700 metri
di dislivello. Sino ad un non lontano passato raggiungere Chamois non era
impresa da tutti lungo la tortuosa mulattiera "Les Seingles" che con
le sue 93 curve superava, anche con pendenze di rilievo, questo dislivello. E’ l’unico
comune italiano privo di auto ed è infatti collegato con il resto del
mondo esclusivamente tramite questo impianto a fune: prezzo del biglietto 1 euro. Il comune ha
circa cento abitanti ed è composto da cinque villaggi. Ci dividiamo in due
gruppi o, meglio in un gruppone che si beve in un solo sorso la salitaccia che
si presenta come un bel cucchiaio di sciroppo amaro, e un gruppetto che prende
la seconda tratta della funivia.
Ci ritroviamo tutti al lago di Lod (m.2014) e, tramite un sentiero
ripido, al colle Cheneil (m.2.279).
Qui Sua Altezza ci concede l’onore
di…vederlo! Favoloso! Nella sua grandezza e ancora ben innevato! Resto a bocca
aperta: un moscerino, per la verità bello grasso, mi entra in bocca. Volevo
mangiare qualcosa e sono…stato accontentato!
Percorrendo un traverso panoramico
si giunge all’incantevole conca di Cheneil (m.2097), con il caratteristico
villaggio in pietra e legno.
Una preghiera davanti alla chiesetta della Nostra
Signora della Guarigione (1896) e in costante ma “dolce” salita arriviamo al
punto più alto del nostro percorso (m. 2365).
Ewwiwa! Comincia la discesa,
graduale ma…discesa! Punto sosta per il pranzo alla chiesetta della Madonna di
Salette (m.2203) dove arriva l’impianto di sci delle Cime Bianche che sale da
Valtournenche.
“Prendi l’ovovia per scendere a Valtournenche?.
“Co..cooo…coooccooooo…sadici! Devo digerire la polenta
valdostana!!”.
“Ma non c’è un sentiero più breve del 107?”
“Certo! Il…105!”.
Un
gruppetto prende l’ovovia: sono leggeri, hanno mangiato al
sacco, arriveranno a valle in un battibaleno!Uno strappettino di pochi metri mi fa dubitare della mia scelta…ma è l’ultimo e, soprattutto, corto. Dalle baite di Euillaz-Perron , toccando le baite di Dessert, Cleyva- Grousa (m.2247), l’alpe Manda Supèeriiore (m.2296), le baite di Champlong (m.2259) arriviamo nelle vicinanze del Lago Blu, sulla strada verso Breuil-Cervinia, dove il buon Marcello ci aspetta.
Questa
traversata, però, ci permetterà di godere di splendide viste sul Cervino e
sulla sua catena montuosa.
Che dire! I nostri capi-gita hanno una lunga esperienza di meditazione orientale, secondo pratiche zen, e hanno messo la loro esperienza a disposizione del gruppo, per piccoli momenti di consapevolezza, in cammino.
Che dire! I nostri capi-gita hanno una lunga esperienza di meditazione orientale, secondo pratiche zen, e hanno messo la loro esperienza a disposizione del gruppo, per piccoli momenti di consapevolezza, in cammino.
Quindi…chapeau al Lele e al Massimo!.
Grande escursione, grande panorama!
La UOEI e Mike!!
“Sempre più in altooooo…!!!
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