lunedì 18 luglio 2016

Rifugio Corno di Renon -  U.O.E.I - 17 luglio 2016

"Chi voglia abbracciare il Tirolo in un colpo d’occhio, risalga queste cime!”.

Il Paradiso della U.O.E.I., tratto dalla Divina Escursione, è suddiviso in 5 livelli: nel primo ci sono i “piedi attrezzati”, ossia coloro che prendono qualsiasi impianto di risalita; al secondo livello i “piedi lesti” (o veloci): ogni partenza è una gara sui…100 metri; nel terzo ci sono io, un “piede normale” anche se porto il 44 ma solo per stare più ancorato a terra quando soffia il vento; al quarto i “piedi lenti”, che arrivano con qualche……di ritardo ma arrivano; all’ultimo livello i “piedi nelle pantofole”, cioè quelli che alla domenica hanno paura di prendere qualche temporale o che l’escursione l’hanno già fatta, anche se parecchi3 anni fa!.


Siamo partiti con il sole che splendeva dal parcheggio della stazione a valle della cabinovia del Corno del Renon a Pemmern(m.1528). Ognuno ha deciso se avviarsi a piedi verso il Corno del Renon o prendere la cabinovia fino al Punta Lago Nero (m.2069) e poi proseguire a piedi per la cima: tabelloni informativi e segnaletiche ci danno informazioni sulle varie possibilità escursionistiche.


Abbiamo passato l’albergo Pemmern e preso il sentiero che d’inverno funge da pista per slittini e che ci porta direttamente lungo i grandi prati verdi dei pascoli di Belmonte (m.1910), passando sotto la cabinovia. Arrivati ad una piccola cappella, e dopo un ripido tratto di camminata, ci fermiamo per una piccola pausa. Da qui possiamo già intravedere il fantastico panorama sul mondo magico delle Dolomiti.


Metà della salita è già superata. Proseguiamo il nostro cammino, il quale ormai non è più così ripido, e passiamo per boschi, prati e baite, che invitano a delle soste, come per esempio il rifugio Unterhornhaus con la sua terrazza panoramica.


Dietro il rifugio Unterhornhaus Corno di Renon di Sotto - m.2044 ) inizia un sentiero che porta direttamente sulla cima del Corno di Renon di Sopra - m.2260). Il sentiero è ripido e si prosegue per circa mezz’ora. Ma dimenticati degli sforzi fatti fino adesso, ci avviamo fino alla cima: il panorama a 360° sulle montagne che ci circondano ci ricompensa.


La vista raggiunge le montagne della Val di Funes, della Val d’Isarco, il Catinaccio e quasi anche Bolzano… un panorama veramente da mozzafiato! Avviso il capo-gita che scendo al rifugio sottostante: ho delle cose da vedere. Non mi va di stare oltre due ore con le gambe sotto il tavolo con una bella giornata come oggi!



Anche i bambini scappano dalla carrozzina per poter correre verso queste montagne! Scendo al…piano inferiore e prendo il sentiero prima indicato come Cieloronda.  Arrivo al stazione della cabinovia dove, sorpresa!, mi aspetta un bel piatto di pasta alla pastore (pomodoro, funghi, erba cipollina, aglio, formaggio) con la classica birretta.



Da qui parte un’escursione panoramica di circa. 40 minuti attorno al Corno del Renon. Questo sentiero, molto facile, lungo circa 3 km., è anche adatto a passeggini. Mi GODO un bellissimo panorama sulle Dolomiti, il tavolo rotondo, il Dolomitoskop, il labirinto naturale di mugo, la vasca Kneipp,…ci ho visto bene! 


Raggiunto il gruppo scendiamo a valle con davanti a noi il quadro della pittrice Natura dal titolo “Paradiso delle Dolomiti”. Stupendo!!


Mi dimenticavo: in previsione che il buon Marcello andrà in pensione, tra tanti e tanti anni, abbiamo assunto Lorenzo, il nuovo sostituto. 


Ciao a tutti....i presenti e gli assenti!

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