16 luglio 2017
Percorso: Rancio Superiore m370, Chiesetta Madonna del Carmine m746,
Crocione del San Martino m1025, Rifugio Piazza m767.
Crocione del San Martino m1025, Rifugio Piazza m767.
Dislivello: m700 circa complessivi.
Difficoltà: E, EE il sentiero Silvia.
Tempo: circa h4.00/4.30.
Da Lecco, tramite la vecchia strada provinciale (non l’attuale superstrada) della Valsassina, raggiungo il rione di Rancio
Superiore. Seguendo le
indicazioni per il sentiero 52 , e salito un ripido tratto di strada asfaltata,
percorro l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino (segnalata con tre bolli rossi) ai lati di una rete para massi, poi ,
risalendo a destra, il sentiero sassoso nel bosco per alcune centinaia di metri
fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatte adibite a falesia. Il
sentiero sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto
quota su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico,
mentre un rado bosco di prevalente carpine nero mi accompagna nella decisa
salita. Si prende ancora quota e con un'ultima serie di tornanti si arriva,
alla bianca Chiesetta della Madonna del Carmine (746 m), eccellente punto di
sosta da dove si apre un magnifico panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi,
i suoi monti. Da qui per salire al Monte San Martino, il
“Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo” EE
(Escursionisti Esperti), in alcuni tratti attrezzato con catene fisse.
Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Sosto per prendere fiato (le gambe fanno "giacomo giacomo"), e godermi il sole e lo splendido panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi, i suoi monti e il dirimpettaio Resegone. Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), prendo il sentiero 57 in discesa per il rifugio. Piazza. Al rifugio, balcone panoramico su "Quel ramo del Lago di Como", brevissima sosta per pane salame e una birretta. Dal rifugio su sentiero in saliscendi ripasso alla Chiesetta della Madonna del Carmine, da dove rientro a Rancio dal sentiero 52 percorso in salita.
Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Sosto per prendere fiato (le gambe fanno "giacomo giacomo"), e godermi il sole e lo splendido panorama sulla città di Lecco, i suoi laghi, i suoi monti e il dirimpettaio Resegone. Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), prendo il sentiero 57 in discesa per il rifugio. Piazza. Al rifugio, balcone panoramico su "Quel ramo del Lago di Como", brevissima sosta per pane salame e una birretta. Dal rifugio su sentiero in saliscendi ripasso alla Chiesetta della Madonna del Carmine, da dove rientro a Rancio dal sentiero 52 percorso in salita.
La vista a 360 gradi è stupenda!
Si ha di fronte il Resegone, il Due Mani ...piano piano verso destra la valle solcata dall’Adda, il monte Barro, il Cornizzolo, il Monte Rai, i Corni di Canzo ...e poi la costa del lago di Lecco fino a Bellagio ...e poi ancora tutte le alte cime della Valle D’aosta ...e più a nord lo Spluga ...e infine il cerchio si chiude con la vista della Grignetta e della Valsassina fino a Ballabio!
Un colpo d’occhio veramente spettacolare!
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