19 novembre 2017
Località di partenza: Reggetto di Vedeseta
Dislivello: m500
Dislivello: m500
Tempo di salita: 1.30 ora
L’Autunno è una stagione dell’anno molto bella: la natura fa ora sfoggio della sua nuova veste. Quanti colori! Infinite gradazioni di rossiccio, di giallo e di marrone ravvivano il paesaggio silenzioso. Gli alberi si sono un po’ spogliati dal vento, creando degli sterminati camminamenti fatti di un manto rosso imbrunito, che produce un simpatico scricchiolio sotto i miei scarponcini. Quando ti capita una giornata come questa, bisogna assolutamente prendere lo zaino…
Dalla piazzetta di Reggetto di Vedeseta m960 si prende la strada silvo-agro-pastorale per pochi metri: il sentiero parte dapprima per prati, poi si inoltra nel bosco e sale al Corno Zuccone lungo il versante est e poi nord.
Il Corno Zuccone, composto da Dolomia principale, campeggia su tutta la Val Taleggio. Si presenta come un vero e proprio corno isolato di roccia ricoperto fin quasi alla cima da un fitto bosco. A guardarlo sembra, ai meno esperti, "impossibile da scalare", ma il percorso risulta "difficile" solamente in quanto poco battuto. La parte finale del tragitto è a strapiombo, ma la visuale che si gode una volta arrivati premia qualsiasi difficoltà: il Corno è un punto panoramico eccezionale, essendo l'unica cima posta proprio all'interno della valle. Arrivati in alto, troviamo la statua della Madonna delle Cime m 1458, costruita con le lamiere raccolte dopo i bombardamenti alle fabbriche di Dalmine.
Il Corno Zuccone, composto da Dolomia principale, campeggia su tutta la Val Taleggio. Si presenta come un vero e proprio corno isolato di roccia ricoperto fin quasi alla cima da un fitto bosco. A guardarlo sembra, ai meno esperti, "impossibile da scalare", ma il percorso risulta "difficile" solamente in quanto poco battuto. La parte finale del tragitto è a strapiombo, ma la visuale che si gode una volta arrivati premia qualsiasi difficoltà: il Corno è un punto panoramico eccezionale, essendo l'unica cima posta proprio all'interno della valle. Arrivati in alto, troviamo la statua della Madonna delle Cime m 1458, costruita con le lamiere raccolte dopo i bombardamenti alle fabbriche di Dalmine.
Mi soffermo un secondo a contemplare la bellezza del vasto panorama, che in questa stagione offre uno spettacolo veramente unico e affascinante con le piante che paiono fare a gara a chi abbia più sfumature.
L'autunno, che porta via le foglie degli alberi, mi ha portato via l'estate passata, ricca di bei ricordi, ma quando ti capita una giornata come questa….
L'autunno, che porta via le foglie degli alberi, mi ha portato via l'estate passata, ricca di bei ricordi, ma quando ti capita una giornata come questa….
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