19 luglio 2018
EDO&GALDI
Per questa escursione sulla Grigna Settentrionale, meglio conosciuta come Grignone, si deve raggiungere Esino Lario e quindi seguire le indicazioni per il Cainallo.
Appena raggiunto in auto il Rifugio Cainallo, lungo la strada, fermatevi e comprate il tagliando per il parcheggio (4 euro), direttamente al distributore situato vicino al portone d’ingresso del rifugio. Quindi proseguite con l’auto ancora per un breve tratto e raggiungere il Vo di Moncodeno m1440 dove è possibile parcheggiare. Senza tagliando la multa è assicurata (41 euro!).
Il primo tratto di sentiero in un bosco di faggio è molto semplice. Passati accanto all’icona della Madonna, il sentiero è abbastanza ampio ma è comunque opportuno non distrarsi per la presenza di saliscendi su roccia e gradini di legno. In circa 40 minuti ci conduce alla bocchetta di Prada, avamposto partigiano durante la guerra di Liberazione. Dopo la Cresta di Piancaformia incontriamo il bivacco 89a Brigata Poletti, ora cappella votiva, dedicato ai Caduti che su queste montagne morirono combattendo.
Proseguendo sul sentiero sicuramente si resta stupiti per gli stupendi panorami che si aprono sul lago di Como e che ci accompagneranno lungo il nostro cammino.
Una caratteristica particolare che ci offre questo sentiero è la grande volta rocciosa della Porta di Prada. Questa zona è caratterizzata dall’abbondanza di pozzi e cavità, che evidenziano uno sviluppato sistema carsico. Dopo aver varcato questo arco naturale è possibile osservare da vicino un affioramento di fossili e le cavità create del carsismo.
Da questo punto così particolare per diversi aspetti si deve camminare ancora un’ora circa per raggiungere il Rifugio Bietti-Buzzi m1719.
Dopo un bel patto di pastasciutta e l’immancabile birretta con caffè torniamo alla Porta di Prada. Conosco Cesare, un bel cagnone con tanto di gps, e soprattutto la sua…splendida padrona. Aaahhhh! Il mio cuore…
Scolliniamo, con una bella salita, alla Boccheta di Piancaformia m1805, e con un bel sentiero boschivo arriviamo al rifugio Monza-Bogani m 1816. Una bella chiacchierata con la giovane rifugista e via, in discesa, sulla via del ritorno. Passato l’alpeggio di Moncodeno e un ponticello in legno con tanto di moquette, ci sorbiamo l’ultima salita di 70 metri mentre ammiriamo i due splendidi torrioni, il Frate e la Monaca, situati poco sotto. Dopo aver lasciato pascoli e larici ritorniamo sul sentiero iniziale e andiamo a controllare chi ha preso…la multa!!!
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