Edoardo & Galdino
Alùra? Gh'è mia mal!
Alùra? Gh'è mia mal!
“Una
vicina aveva aiutato la madre nel parto e subito dopo aver tagliato il cordone
ombelicale, aveva portato fuori la neonata.
[…] Aveva avvolto la bambina in uno straccio e
se l’era tenuta al petto cullandola nella luce azzurra.
Quando era un po’
cresciuta, la vicina le aveva detto che nella notte in cui era venuta al mondo,
la luna stava a metà spaccata.
Alla donna era sembrato un buon segno perché, se
la parte scura stava a indicare che mezza vita sarebbe stata fatica e salita,
ce n’era un’altra luminosa, ricca di fortuna.
Alfonsina era destinata a
felicità e tribolazioni in parti uguali, poteva accontentarsi: alla maggior
parte della gente, andava peggio”.
Tratto da ALFONSINA E LA
STRADA di Simona Baldelli - 2021 - Sellerio Editore
Questa escursione semplice e rilassante è l’ideale per mettere un po’ di salita nelle gambe. Arrivati a Baiedo m625, frazione di Pasturo in provincia di Lecco, si inizia il cammino seguendo le chiare indicazioni per il rifugio Riva/Passo della Stanga. L’itinerario si snoda lungo un ampia sterrata serpentosa, il sentiero dell'ubriaco, immersa in un bel bosco con tanti ruscelli ingrossati delle recenti piogge. Bei panorami su Pasturo e sulla Val(a)ssassina. Si passa per l’Alpe di Nava m1220, un bel pianoro ai piedi del maestoso Grignone innevato, un paesaggio molto rilassante che da solo ripaga la fatica!. I pratoni sono punteggiati dai primi crocus bianchi e viola. Da qui al rifugio Riva m1022 e al suo maestoso faggio secolare …due passi!
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