3 aprile 2018
UOEI - Bergamo
Turistica
Turistica
Le Crete Senesi nelle vicinanze dell'abbazia |
La basilica di S. Agata ad Asciano |
A
sud-est della città di Siena si schiude l’area delle Crete Senesi, un’originale
formazione caratterizzata dai fenomeni erosivi. Con crete s’intendono le
argille e le tonalità marrone e ocra, un apprezzato soggetto fotografico. L’area,
un tempo coperta da boschi è stata sottoposta ad erosione nell’antichità ed
oggi è caratterizzata da colline argillose blulle. La località principale delle
Crete è Asciano. Il punto d’interesse culturale è l’abbazia di Monte Olivetano
Maggiore.
Non
mi dilungo nella spiegazione dell'abbazia perché occuperei molte pagine: vi invito senz'altro
a visitarla con internet per gustare pienamente questo capolavoro di affreschi.
Ne
vale veramente la pena…credetemi!!
Comunque... largo spazio alle fotografie... senza flash...!
L'ingresso caratterizzato dal palazzo medioevale e dal ponte levatoio |
Sopra l'arcone d'ingresso è posta una terracotta smaltata, raffigurante la Madonna col Bambino circondata da due angeli |
Nei pressi è posta un'altra terracotta raffigurante San Benedetto benedicente. |
La peschiera o vasca per la raccolta di acqua piovana |
La chiesa con l'abside e il campanile |
Le pareti delle quattro gallerie del Chiostro Grande sono interamente dipinte con gli affreschi delle Storie di San Benedetto, realizzati da Luca Signorelli e Antonio Bazzi detto Il Sodoma.
Si tratta di una delle più importanti testimonianze della pittura italiana dell'epoca rinascimentale.
|
Gli affreschi del Signorelli sono otto e vennero realizzati nel 1497-98. I restanti sono del Sodoma e vennero realizzati dal 1505 in poi. |
La pala e l'altare maggiore della chiesa |
La Cappella del Crocifisso |
Il leggio del Coro |
La volta dell'abside |
San Benedetto si reca a studiare a Roma - Sodoma |
San Benedetto riceve in offerta Mauro e Placido - Sodoma |
Il chiostro grande, a pianta rettangolare, venne realizzato tra il 1426 e il 1443. Il lato più antico presenta un particolare doppio loggiato in corrispondenza del primo e del secondo piano, con archi a tutto sesto poggianti su colonne in mattoni con capitelli in pietra. |
Il Chiostro presenta, al centro, una statua marmorea di San Benedetto e, in un angolo, una vera di pozzo, anch'essa in marmo, costruita nel 1439. |
Le cortigiane tentatrici - Sodoma |
Il Refettorio |
La Farmacia accoglie in vasi di ceramica bianca ed azzurra contrassegnati dallo stemma olivetano una ricca collezione di erbe medicinali. |
La biblioteca monastica contiene 40.000 tra opuscoli, volumi e incunaboli. |
San Benedetto scopre l'inganno del finto Totila - Signorelli. Notare i costumi ancora attuale al Palio di Siena. |
Dulcis in fundo,
il paesaggio!
Come avete potuto vedere dalle fotografie il paesaggio è uno dei punti di forza della Val d’Orcia: sono svariati i punti panoramici e gli scorci suggestivi offerti da questa terra. Un paesaggio fatto di dolci colline, tanti vigneti, uliveti e campi di grano. Vi ricordate della scena del campo di grano del Gladiatore? Ecco, è stata girata proprio da queste parti, per la precisione nei dintorni di Pienza. Questo meraviglioso paesaggio che per secoli ha ispirato tanti artisti, soprattutto rinascimentali, ancora oggi continua a meravigliare ed ispirare chi passa da queste parti. Non è un caso se si tratta di una delle zone più fotografate di tutta la Toscana…
Fra più di 600 fotografie da me scattate non saprei quale scegliere: perciò ho lasciato il delicato compito all'amico Riccardo. Queste sono alcune scelte dalle sue.
Andate e moltiplicatevi...i giorni di permanenza!!!.
Nessun commento:
Posta un commento