4 febbraio 2019
Venerdì, neve! Sabato,
pioggia! Domenica, nuvole basse! Oggi,…ciaspola, che giornata!!! Salgo a
Fuipiano e posteggio davanti all’acquedotto: dal 1929 si rifatto un bel ritocchino
di ristrutturazione! Porto con me le ciaspole: i ramponi li ho lasciati
volontariamente a casa. Speremmm! Prendo la solita strada forestale, passo
davanti al solito crocifisso in legno (Quante volte! Quante volteeee!!) e mi dirigo
verso la località Piazza passando sotto i Canti innevati e il passo del
Grassello. Voglio andare all’Alpeggio sopra Morterone: si gode una bellissima vista
a…. tanti gradi! Lo so…devo fare quell’odiosa e pesante salita, con un
dislivello quasi disumano ma voglio arrivare la. Il sentiero lasciato dagli
altri escursionisti dei giorni precedenti la reso battuto. Quindi si sale con
una certa facilità. Ma si sale, si sale…non quello buttato sulle strade nei
giorni precedenti dai comuni mortali. Qui lo spazio terreno bianco è uguale
allo spazio celeste blu. Sembro un semidio
che sta per andare il cielo. Arrivato alla baita del dottor…halzaimer…devo
mettere le ciaspole: il sentiero è ancora vergine. Sarò io a lasciare le mie
impronte e rompere questa verginità della neve. Arrivo quasi all’alpeggio e
preferisco girare intorno alla pozza o bolla di Valmana e, percorrendo alcuni mammelloni
della Piacca, prendere il sentiero del ritorno. Vedo una traccia di sci che entra
in pineta: la seguo ma la discesa si fa dura per uno che ha le ciaspole ai piedi.
Il panettone che ho mangiato per san Biagio mi fa sentire che sotto un bel po’ di
neve c’è del ghiaccio. Decido di togliere le ciaspole e, sebbene sprofondando
fino quasi al ginocchio, di continuare solo con gli scarponcini. Con un po’ di
fatica supplementare ritorno alla località Piazza, con le sue belle baite, allo
stagno e riprendo la strada dell’andata che mi porta al posteggio.
Ciaspola,…che fatica!
Ciaspola,…che giornata!! Ma si sa,.…le ciaspole sono due!!!
Tra il Resegone e la Grignetta..le Alpi! |
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