Edoardo e Galdino
Alùra? Gh'è mia mal!
“Per gli esseri umani avere una patria è come per gli alberi avere il suolo. E’ il luogo in cui poter crescere, mettere radici, sentirsi forti. Ma non tutti i terreni vanno bene per tutti gli alberi. E quando certi venti tempestosi soffiano forte, allora si sradicano intere foreste…”.
Tratto da SENZA PATRIA di Matteo Righetto - 2021 - Mondadori
Conto mentalmente fino a cinque per restare calmo. Arrivo a dieci. Sono costretto a continuare fino a trenta, sono troppo nervoso. Finalmente vedo i pratoni pieni e fioriti, mi calmo. Uno spettacolo della natura che si ripropone ogni primavera sul Monte Linzone. Sto parlando della fioritura dei narcisi. Uno sbocciare di fiori bianchi davvero spettacolare e caratteristico. Classico giro ad anello valido in tutte le stagioni (ma ci sono ancora?) per le fioriture degli ellebori, dei crochi, dei ciclamini e ora dei narcisi. Quindi, macchina fotografica… Un avviso: c'è una normativa, se la memoria non m’inganna, che tutela i narcisi, cioè che questi fiori non vanno colti, ma solo ammirati. Più precisamente la normativa prevede un massimo di cinque fiori colti a persona. Nel dubbio, meglio lasciarli dove sono anche per permettere a tutti di vederli sbocciare, considerando che il loro numero è inferiore rispetto alle grandi narcisate del passato, quando i nostri nonni salivano in Valcava a coglierli da giovani, in particolare negli anni Sessanta e Settanta (la vecchia cartolina inserita tra le foto è del 1959). Quando in passato pascolavano più animali nei prati di Valcava, si potevano ammirare vere e proprie distese bianche di narcisi, c'erano molti più fiori, anche di altre specie. Qualche tempo fa si era registrato un calo, ma di recente per fortuna, anche grazie a chi si prende cura dei prati e ha riportato gli animali al pascolo, i narcisi sono tornati a fiorire. Speriamo che possano essere sempre di più: questa fioritura è un vero e proprio spettacolo della natura.
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