Brumano, Corna Imagna, Fuipiano, Locatello, Rota Imagna
Lo spazio per ogni paese però è di due foto/didascalie.
Perciò fifty-fifty, 50-50, una possibilità su due, metà e metà...
Mah! Ai consiglieri del ...Comune l'ardua sentenza.
La tela del 1523 di Andrea Previtali (Berbenno 1480 - Bergamo 1528) che
raffigura una bellissima VERGINE COL BAMBINO E I SANTI GIOVANNI BATTISTA E
GIROLAMO. Un capolavoro della nostra parrocchiale ambientato in uno spleldido paesaggio
“nostrano”: gli studiosi hanno riconosciuto
nelle montagne i nostri ambienti con il
fiume e un ponte costruito tutto ad arcate, che ipotizzerebbe quello di Almenno
(o di Lemine o della regina longobarda Teodolinda). In secondo piano si possono
notare, con un po’ di attenzione, i santi Antonio abate e Gottardo.
Un antica banderuola segnavento in ferro battuto posta sul
caratteristico tetto a piöde (Cà Prospero) raffigurante l’arcangelo Gabriele (Mi-ka-El = chi è come Dio) con la spada
in mano, lo scudo e la corrazza.
La “casa Bugada” fu costruita agli inizi del
dominio della Repubblica Veneta in valle. Ha un unico accesso lungo la
mulattiera che conduce a Cà Felisa. Dal portale, che come i pilastri
dell’atrio, è in pietra viva lavorata con la punta, si accede con un passaggio
acciotolato. Sul muro interno in pietra la raffigurazione di un uccello notturno (la
civetta o l’allocco) in rilievo su di un masso di notevoli dimensioni. Il löc era il
simbolo della famiglia Locatelli che nel periodo medioevale (1000-1300) era fra
le più illustri.
La Corna Coegia è una grotta naturale costituita da due sale,
conosciute, collegate tra di loro. La prima saletta ha reso diversi resti umani
attribuiti a un giovane individuo. L’alloggiamento delle ossa in una nicchia ha
fatto ipotizzare una sepoltura intenzionale. Nella seconda saletta vennero alla
luce strumenti in pietra e in ferro nonché resti faunistici, soprattutto un
cranio e denti di orso.
Ma tu, "comune" ...mortale, cosa sceglieresti?
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