14 Maggio 2017
GHIFFA e il MONTE CARGIAGO m. 713
Lago Maggiore (Verbania)
Il Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa è posto sulla riva piemontese del lago Maggiore nella provincia di Verbania. Il complesso, immerso in una Riserva Naturale di circa 200 ettari alle pendici del monte Cargiago, gode di una splendida posizione panoramica sul lago e sulle prealpi lombarde.
La prima notizia dell’esistenza di un oratorio dedicato alla SS.
Trinità risale al 1550. L’attuale progetto, sembra essere parte di un progetto
più ampio realizzato compiutamente e che doveva raffigurare episodi dell’Antico
e del Nuovo Testamento. In realtà il progetto si concretizzò nella
realizzazione di soli tre cappelle nelle quali, nella scenografia interna,
riprendono il tema trinitario dell’affresco cinquecentesco che si trova
all’interno del santuario. Si passa poi, con la realizzazioine del porticato
della Via Crucis, al tipico tema settecentesco della Passione di Cristo.
Il Sacro Monte comprende tre cappelle principali dedicate a soggetti
biblici, e altre due cappelle minori, corpo unico con il santuario e il
porticato della Via Crucis.
La cappella dell’Incoronazione della Vergine. Si
trova su una piccola altura e fu eretta nel 1647 a spese di Pietro Giacomo
Canetta. L’elemento di maggior rilievo architettonico che caratterizza questa
cappella a pianta ottagonale è rappresentato dalla presenza di un elegante
porticato. All’interno, sopra l’altare, il gruppo plastico in terracotta
raffigura l’incoronazione di Maria Vergine. Otto nicchie nelle pareti laterali
ospitano altrettante statue in terracotta rappresentanti i Profeti e i Dottori
della Chiesa.
La cappella di S. Giovanni
Battista. Fu innalzata anteriormente al 1659 e al suo interno viene
rappresenato il Battesimo che Gesù Cristo ricevette da S. Giovanni Battista. A
pianta ottagonale è caratterizzata da un pregevole porticato anulare che
consente ai visitatori di compiere il periplo della cappella a livello
sopraelevato rispetto al terreno. Sotto al pavimento è conservata, scavata
nella roccia, una cisterna usata anticamente come riserva d’acqua, usata sino
alla deviazione dell’acqua potabile dalla fontana, nel 1894.
La cappella di Abramo. Sorge staccata dalle altre cappelle,
in posizione più bassa ed è la prima che si incontra salendo dall’antica
mulattiera in pietra che consentiva ai pellegrini di raggiungere il Sacro Monte
dall’abitato di Ronco (non è stato il nostro sentiero!). Costruita negli anni 1701-1703, presenta una pianta
cruciforme e un piccolo portico rettangolare dinnanzi all’entrata. All’interno
il gruppo statuario raffigura il patriarca Abramo in adorazione di tre Angeli
che rappresentano la Trinità.
Porticato della Via crucis e Cappella della Vergine Addolorata.
L’edificazione del porticato della Via Crucis è del 1752, inizialmente aperto
anche nella testata verso nord, dove nove anni dopo verrà costruita la cappella
della B.V. Addolorata nel quale si celebrava la Santa Messa. Nel 1824 vengono
affrescate dal pittore Pinoli di Intra le quattordici stazioni, affreschi
successivamente coperti da pregevoli formelle policrome in gesso applicate
negli anni 1927-1930.
Lago delle Streghe: la strega del Vento e la strega Rossa. |
Orto dei Getsemani. A partire dal 1591 si attesta l’esitenza di
una cappella adiacente all’oratorio della SS. Trinità. In seguito murata, nel
1930 risistemata fino ad arrivare all’attuale cappella, all’interno della quale
è rappresenato il Cristo inginocchiato a pregare un angelo nell’Orto degli
Ulivi (era chiuso!).
Il Santuario. L’ampliamento di un antico oratorio tardo
romanico iniziò nel 1605, come si legge in un inventario del 1617 che cita la
chiesa come edificata dodici anni prima. Gli anni tra il 1630 e il 1646 sono di stasi per il Sacro Monte in quanto la
peste colpì più volte la comunità impoverendola e riducendone la popolazione.
Nel 1946 venne costruito il campanile, elevato all’altezza attuale nel 1659.
Nel 1728 venne ristrutturato al piano terreno a ridosso del Santuario il primo
alloggio del romito, ultimato con l’elevazione di un secondo piano nel 1752. Il
porticato e il sovrastante oratorio venne realizzato nel 1761, mentre l’ultimo
rimaneggiamento riguarda il coro poligonale nella zona absidale realizzato nel
1904.
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