martedì 12 settembre 2017

UOEI - Sezione di Bergamo
Dolomiti Bellunesi - Trentino 
5 settembre 2017
RIFUGIO TREVISO in Val Canali

"Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare.
Ho fotografato per non dimenticare. Ho fotografato per non smettere di guardare".
Daniel Pennac


Quarto giorno di trekking: oggi è una giornata "defaticante". Abbiamo anche quattro ore di rientro in pullman e, a stare seduto tutto questo interminabile tempo, il mio se.... si lamenterà. Noooo!! Niente rumori strani solo crampi.
Da Fiera di Primiero prendiamo la strada per Passo Cereda e, all'altezza del rudere di Castelpietra, deviamo a sinistra per la Val Canali. Poco più avanti troviamo Villa Welsperg (sede del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino) fino a raggiungere il ristorante Cant del Gal dove si posteggia la nostra Contessa.


Imboccata la strada a destra del Cant del Gal si prosegue fino al parcheggio nei pressi di Malga Canali (agriturismo). Proseguiamo per la strada sterrata e poi sul letto detritico del Torrente Canali e, infine, nel bosco che, con numerose serpentine, conduce al Rifugio Canali Treviso m1631, ristrutturato nel 2004. L'ultimo tratto sale ripido nel bosco e permette di raggiungere rapidamente il rifugio Treviso. Si tratta di un sentiero senza nessuna difficoltà e quindi particolarmente adatto ad una gita con bambini oppure ad una escursione per saggiare l'allenamento. Il rifugio Treviso è situato esattamente alla base del Sass d'Ortiga con la Pala del Rifugio, meta di arrampicatori. Questa parte non è molto godibile dal rifugio, mentre si gode di uno splendido panorama sulle Pale di San Martino. Da qui si gode una splendida veduta sulle montagne: Cima Lastèi m2846, la Cima dell'Orsa m2472 dalla forma piatta, la cima dell'Alberghetto m2574, la massiccia Cima del Coro m2670 e la Pala del Rifugio m2.940.


Il ritorno si effettua lungo lo stesso itinerairo di salita oppure è possibile scegliere l’alternativa che resta in quota e permette di godere del panorama sulla Pala Cristoforo, Cima dei Lastei e Pala dei Colombi. Infatti, mentre il sentiero dell'andata corre a fondovalle, questo secondo sentiero si dipana tra boschi e rocce con qualche saliscendi, consentendo di restare in quota. Si giunge in località Campigòl, dove si incrocia il “Troi dei Todeschi” che prendiamo in direzione valle. Questo tratto di sentiero perde rapidamente quota nel bosco e si incrocia poi di nuovo con lo stesso sentiero della andata, lungo la sinistra orografica del torrente.

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