domenica 26 agosto 2018

 26 agosto 2018
Galdino
Cusato (Zone), m689 - Corna Trentapassi, m1248. 
Le piramidi di Zone.
Affreschi.

Corna Trentapassi, ai tempi nota con il nome di Punta di Vignole, caratteristica e isolata "becca" a balcone sul lago d'Iseo tra Marone e Pisogne, nelle cui acque, cupe e profonde, immerge i suoi selvaggi e rocciosi versanti meridionali. Vista da settentrione e dalle montagne orobiche, la sua forma è inconfondibile, sembra quella di un rapace la cui testa è la cima principale e la sommità delle ali sono le due anticime. Si tratta di una meta molto interessante che deve larga parte della sua notorietà e simpatia al fatto che è eccezionalmente panoramica: da lassù il lago d'Iseo, che costituisce un'autentica e suggestiva attrazione paesaggistica, si presenta straordinariamente aperto, impreziosito da Montisola e dall'antistante e pittoresca isoletta di Loreto. Ma bella è pure la vista sulle Orobie, che si articolano a ovest oltre il lago, sulle prealpi bresciane che digradano verso la pianura e sul monte Guglielmo che si eleva possente e familiare alle sue spalle. Il panorama è estesissimo sul Sebino, verso occidente sui monti bergamaschi fra i quali spicca la muraglia della Presolana, e ancor più il là fino ad arrivare, nelle giornate più limpide al Monte Rosa. Sud si apre verso la pianura e arriva agli Appennini.
Il toponimo è di incerta origine ma sapendo quante volte i topografi hanno storpiato i nomi dialettali del posto, siamo propensi a credere che l'ipotesi più verosimile sia che il nome derivi dall'italianizzazione di "tre tapasch" ossia tre ceppi, ad indicare le tre vette che compongono il monte.




















SAN CASSIANO






SAN GIORGIO






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