AMBImBE
DEL CASTELLO SFORZERSCO DI MILANO
27 febbraio 2016
La fontana all'esterno delle mura del Castello. |
La Strada Coperta della Ghirlanda, denominata anche "Galleria della Ghirlanda", è un percorso sotterraneo, costituita da un cunicolo voltato lungo circa m.500, largo in media m.1.60 circa ed alto m.2.80 circa, che corre parallelo alla parte esterna della controscarpa del fossato e formava la prima difesa del quadrato Sforzesco.
Il tratto di questo sotterraneo sopravvissuto alle demolizioni avvenute a fine Ottocento ed allo scavo per la costruzione della prima linea metropolitana consente di farsi una valida idea di come doveva essere complesso ed articolato l'intero percorso.
La Galleria della Ghirlanda, alla sinistra del fossato. |
Molto interessante il troncamento del cunicolo che collegava il Castello Sforzesco alla Chiesa di S. Maria delle Grazie. Perché? Per il semplice motivo che il nostro amico Leonardo (...siii!...proprio lui…non vi sto raccontando b….! vedere la foto per credere!) faceva da spola tra i due luoghi: lavorava per rafforzare le difese del Castello e dipingeva…dai che se ci pensate un po’ ce la fate da soli a dare la risposta…nientemeno che l’”Ultima Cena”.
Leonardo si rattrista della chiusura del cunicolo che portava a S. Maria delle Grazie e ci chiede...informazioni! |
La "Strada Segreta Coperta della Ghirlanda" è una suggestiva opera sotterranea che serviva alla difesa della porzione del Castello un tempo situata al di fuori della cinta urbana.
Il percorso, accessibile dal Rivellino di Santo Spirito e dall’ingresso prospiciente via Lanza, prende luce, verso il fossato, da un centinaio di finestrelle a doppia strombatura, poste ad intervalli regolari, rivolte verso il fossato stesso.
Come è visibile dalla immagine planimetrica allegata, questo percorso presenta una forma a "ferro di cavallo" e dal corridoio principale si dipartono, a raggiera, otto gallerie che un tempo dovevano essere tutte provviste di portoni.
Il percorso risulta interamente realizzato con murature e volte in mattoni con rari inserti lapidei e conci in ceppo mentre la pavimentazione, in terra battuta stabilizzata, presenta piccole porzioni del pavimento originario in cotto, venute alla luce durante il corso dei lavori e restaurate a testimonianza del passato.
La coordinatrice della visita e i cunicoli sotterranei. |
Con l'intervento di restauro sono venuti inoltre alla luce e sono stati recuperati ambienti completamente interrati che contribuiscono ad accrescere le conoscenze su di esso, portando alla luce particolari costruttivi di opere connesse agli aspetti idraulici ( bagni,…) e difensivi (postazioni dei “cannoni”, false porte per disorientare il nemico,…).
Relazione Storica a cura di Massimiliano de
Adamich.
Come riportato in
numerosi testi sulla storia della Strada Coperta, era opinione abbastanza
diffusa considerare il recinto della Ghirlanda, ossia quel recinto prospettante
la vecchia Piazza d'Armi, come un’aggiunta successiva all'epoca sforzesca, e
quindi come costruzione spagnolesca.
La disperazione di Leonardo quando ha visto la Torre della Rai nel parco. Non vi dico!! |
In realtà non era
così difficile, anche senza l'ausilio dei documenti, constatare che le cortine
formanti il recinto della Ghirlanda - rafforzato agli angoli da due torri
rotonde - potevano appartenere all’epoca sforzesca. Dalla lettura dei documenti,
si apprende che la Ghirlanda era parte integrante della costruzione del
quadrato Sforzesco e che tale percorso contribuiva alla difesa delle fronti del
Castello.
Con buona probabilità
"il governo spagnolo si limitò ad
una trasformazione della cortina della Ghirlanda quando - in seguito al
progetto di rafforzare il Castello con il recinto poligonale – le cortine perdettero gran parte della
loro importanza: costruite e disposte solo per resistere e respingere un
attacco diretto, non avevano più alcuna funzione particolare quando si
trovarono in seconda linea: gli Spagnoli se ne valsero quindi per lo sviluppo
considerevole che dovevano dare agli alloggiamenti interni: le smantellarono
prima, fino all'altezza di circa 8 metri dal piano del redondone. Poi,
allargata la base mediante un muro parallelo alla cortina, in corrispondenza
della sporgenza interna della Porta del Soccorso, innalzarono le costruzioni
degli alloggiamenti sulla larghezza complessiva che risulta tra la cortina e
l'aggiunta interna." (Luca Beltrami, Castello di Milano, Milano 2002).
Per facilitare
l'accesso al piano superiore di questi alloggiamenti, negli angoli del recinto,
furono costruite due rampe sorrette da arcate. Sempre dalle notizie storiche si
apprende che, nei primi anni del Seicento, venne effettuata la sistemazione di
tutto il fossato e degli spalti del Castello ed anche una sistemazione della
Strada Coperta.
Le operazioni di
demolizione della Ghirlanda, avvenute tra l'agosto del 1892 e il 1893, hanno
contribuito, oltre che a liberare il quadrato Sforzesco anche a gettare nuova
luce sulla pertinenza della Ghirlanda al periodo Sforzesco.
Le notizie storiche
dell'epoca riportano poche informazioni sul percorso della Strada Coperta, e le
fonti alle quali si è potuto risalire parlano di "una insolita e ancor visibile galleria segreta dentro il muro di
controscarpa del fossato Sforzesco ad uso dei tiratori della difesa"
(Castellum, Rivista dell'Istituto Italiano dei Castelli, Roma,1970).
Dopo le demolizioni
avvenute a fine Ottocento, si erano conservati solo il terrapieno esterno al
fossato, con i camminamenti sotterranei (la Strada Coperta e i suoi
diverticoli) e poche parti del muraglione soprastante. Il lato del terrapieno
che costituisce la controscarpa del fossato castellano era stato pesantemente
restaurato dall'Ufficio Regionale. In corrispondenza di ognuno dei due angoli
del fossato, la Strada Coperta è collegata da corridoi ipogei alle torri
angolari.
"Nel tratto corrispondente al fronte della Rocchetta
verso il parco, dalla Strada Coperta si dipartono anche altri corridoi. Il
primo, partendo dallo spigolo nord- ovest, controlla un condotto idrico, il
secondo conduce sotto la Porta del Soccorso, alla quale da accesso tramite due
scale che salgono alle bertesche laterali, con diverse aperture bombardiere
verso l'esterno. Un diverticolo continua a sinistra della porta, seguendo il
profilo della scarpa esterna, dove si apre una fila serrata di vani con
aperture per il tiro frontale. Il terzo corridoio innerva infine un'altra linea
di tiro, simmetrica alla precedente e del tutto simile ad essa. Non vi sono
altri passaggi sotterranei nella Strada Coperta, se si escludono i condotti
idrici e le postazioni per il controllo e un cunicolo, franato e riempito di
macerie, in corrispondenza della porta verso il parco.
Mentre su tutto il tracciato del fossato interno si
affacciano le cento e più finestre della strada coperta, verso l'esterno, torri
angolari a parte, si riscontra solo una linea di tiro lunga ottanta metri, con
feritoie disposte nella scarpa del terrapieno della Ghirlanda." (G. Pertot, La
fabbrica viscontea: sopravvivenze e integrazioni, Milano, 2005).
La nostra Guida che, grazie alla tecnologia, ci ha saputo far vedere... |
Dalle informazioni
recuperate attraverso ricerche bibliografiche si suppone che la Strada Coperta sia
stata costruita da Francesco Sforza dopo il 1454, anno in cui inizia la
ricostruzione. L'intero complesso faceva parte del sistema di fortificazioni
esterne del Castello, denominato "recinto
della Ghirlanda", costituito, da un giro di mura munite di torri
circolari e da un fossato, che permetteva di controllare il Castello e di
accedere alle torri della Ghirlanda che difendevano il fossato esterno, verso
il territorio extraurbano.
Nel Cinquecento la
Strada Coperta, probabilmente con l'intero Recinto della Ghirlanda, fu inserita
nel nuovo sistema difensivo costituito da baluardi e dalla fortificazione denominata
"Tenaglia". Ai primi del
Seicento, con la riorganizzazione di questa fortificazione e la creazione della
cinta urbana bastionata, la Strada Coperta venne risistemata insieme ai
fossati. Gli sviluppi successivi, caratterizzati dalle demolizioni e dai
restauri di fine Ottocento hanno interessato l'intero Castello ed hanno
coinvolto il percorso.
Provate voi a spiegare a Leonardo che cos'è...una fotografia!! |
Ciao a tutti!!
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