1.PREMESSA
"Siamo circondati da meraviglie:
ogni alba, ogni tramonto,
ogni squarcio nel cielo,
le nubi minacciose, le montagne,
i torrenti, i boschi,
tutte le specie viventi...
ma molto spesso siamo tutti presi
o persi in noi stessi
e non siamo capaci di vederle!".
"Siamo circondati da meraviglie:
ogni alba, ogni tramonto,
ogni squarcio nel cielo,
le nubi minacciose, le montagne,
i torrenti, i boschi,
tutte le specie viventi...
ma molto spesso siamo tutti presi
o persi in noi stessi
e non siamo capaci di vederle!".
La narrazione si compone sempre di due elementi
inscindibili: la storia e il mondo in cui si svolge. Narrare ha a che fare
tanto con la creazione di un mondo quanto con la strutturazione di una storia.
La mia storia sarà appunto l’occasione per esplorare un mondo: visitarlo e
conoscerlo. Di conseguenza, parafrasando e ampliando la risposta di apertura,
potrei concludere che: “Narrare significa raccontare un mondo attraverso una
storia”. Questa è la vera essenza della narrazione.
Ho trovato una notevole difficoltà nel passare dalla “annotazione”
vocale effettuata al momento della visita guidata alla stesura del testo sul
foglio di carta, cioè nel passare dall’italiano “parlato” a quello “scritto”.
Nella sua relazione la nostra guida “saltava” da un’opera
d’arte all’altra, da un periodo storico all’altro, da una domanda posta dai
presenti all’altra secondo lo scenario che le si poneva davanti.
Ho così preferito stendere questo mio testo come se fosse
una narrazione, una comunicazione che, in quanto tale, crea
aspettative, conferme, passaggio di informazioni tra l’autore e il lettore. Ho scelto dunque gli eventi che considero "necessari" e
"sufficienti" a mettere in azione la continuità del mio discorso
narrativo e l'evoluzione del racconto, lasciando in sospeso, riprendendo,
rimandando al senso comune, saltando, aggiungendo o levando verosimiglianza, parafrasando o dilungandomi secondo
una strategia che vuol tenere più o meno legata l'attenzione del lettore.
Nasce così una piacevole conversazione o chiacchierata
scritta che spazia dalla storia dell’arte alla religione, dalla curiosità alla
leggenda, dal latino al dialetto nel mondo della nostra stupenda Chiesa.
Ringrazio i ragazzi di catechismo di 5A elementare e le loro
catechiste che con pazienza e curiosità, in un piovoso e freddo pomeriggio,
hanno partecipato a questa storia e mi hanno permesso di verificare questo metodo
di racconto.
Ringrazio in anticipo tutti quelli che vorranno esprimere un
commento, un giudizio, un‘opinione leggendo queste pagine.
Ringrazio Don Paolo per l’organizzazione della visita guidata, Rossella per la descrizione, Maria per le fotografie, Danilo e Marisa per la revisione linguistica dei testi e tutte le persone presenti il 29 settembre 2013.
Ma iniziamo la narrazione...
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