S. MARIA ASSUNTA - LOCATELLO
5.LE CAPPELLE LATERALI
Osserviamo le
quattro cappelle situate su ambo i lati della nostra Chiesa, arricchite dalle
tele del Manini.
Don Bosco. Aveva iniziato a Torino, nel quartiere di Valdocco, le sue
attività a favore dei ragazzi. Negli anni le mansioni si moltiplicarono e
Valdocco divenne il centro propulsore della nascente congregazione dei Salesiani. Volendo
affidare alla protezione di Maria tutti i suoi ragazzi e le sue attività, pensò
di far costruire un santuario dedicato a Lei: il Santuario di Maria
Ausiliatrice.
Oggi la maggior parte dei nostri oratori portano il suo
nome.
Cristo Re circondato dagli Angeli. E’ un Cristo Re raffigurato molto
ingrassato. Nell’iconografia il re ha uno scettro e la corona. Gli Angeli
reggono questi due elementi, che lo proclamano re. Il regno di Cristo è principalmente
spirituale, Gesù stesso l'ha detto più volte, in particolare davanti a Pilato: “Il
mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei
servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma
ora il mio regno non è di qui.“ (Giovanni 18,36).
Ma è un re che è arrivato al punto di sacrificarsi con la presenza
della croce nelle mani dell’Angelo. E’ appoggiato sul mondo e in mezzo alla
gloria, perché è molto luminoso. Gli Angeli, in basso, sono molto evanescenti.
San Tommaso d'Aquino diceva che “…sono di puro spirito”: non li possiamo vedere
e quindi sono celati dietro questa sfumatura.
Il battesimo di Gesù. Avvenne nel fiume Giordano per opera di Giovanni,
il Battista che la tradizione cristiana considera parente di Gesù: sua madre
Elisabetta è chiamata nel Vangelo “…parente" (cugina?) di Maria.
Gesù lo ha sempre tenuto in alta considerazione: "In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni
il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui" (Matteo 11,11) e noi lo possiamo considerare suo primo catechista.
Il battesimo di Gesù deve necessariamente avere un
significato e uno scopo ben diversi dal battesimo di Giovanni, che era una battesimo
per la remissione dei peccati. Infatti, Gesù era senza peccato e quindi non
poteva sottoporsi a un atto che fosse simbolo di pentimento. A Giovanni, che
non voleva battezzarlo, Gesù disse: "Lascia fare, questa volta, poiché
conviene che in questo modo adempiamo tutto ciò che è giusto". (Matteo 3,15). Secondo il racconto dei Vangeli, all'uscita di Gesù dall'acqua,
si aprirono i cieli ed egli "…vide lo Spirito di Dio scendere come una
colomba e venire su di lui" (Matteo 3,16)
e si sentì la voce del Padre che disse: "Tu sei il mio figlio prediletto,
in te mi sono compiaciuto" (Matteo 3,17;
Marco 1,11;
Luca 3,21).
Santa Teresa del Bambin Gesù o di Lisieux o Teresina è la patrona dei
missionari e, con S. Giovanna d’Arco, di Francia. La Francia dell'Ottocento è
il primo paese d'Europa nel quale cominciò a diffondersi la convinzione di
poter fare a meno di Dio, di poter vivere come se egli non esistesse. Proprio
nel paese d'Oltralpe, tuttavia, alcune figure di santi, come Teresa di Lisieux,
ricordarono che il senso della vita è proprio quello di conoscere e amare Dio. L’iconografia
le colloca un mazzo di rose intorno ad un crocifisso. Bella l’immagine
dell’aureola, creata intorno al suo viso, con i volti degli angeli da cui esce
la luce. Da apprezzare anche l’angioletto che innalza la sua mano per “essere
il primo” a prendere la rosa che lascia cadere. Molte persone la confondono con s. Rita: questa
immagine è di una ragazza giovanissima. S. Rita, al contrario, si è sposata, ha avuto almeno
due figli ed è rimasta vedova. Il marito era stato vittima di una faida familiare
ma lei lo perdonò: a un certo punto i figli, spinti dal nonno, entrano anche
loro in questa faida. Allora chiede al Signore: ”…piuttosto che farli diventare
degli assassini, prenditeli!” e i due figli muoiono nel giro di una settimana.
Per questo s. Rita non è mai raffigurata cosi giovane. Inoltre, ha la corona di
spine, che Gesù le avrebbe dato in sogno, perché il suo cuore era straziato.
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