PASSEGGIATA DEI FRANCESI - Sentiero
Contesto.
Sul sentiero che costeggia, a monte, la strada comunale che
da Locatello porta alla località Fiorinello.
Tipologia architettonica e dimensioni.
Santella isolata: cm. 138 x 452 x 122 (cm. 79 x 142 x 90).
La Madonna della Cornabusa. Sulle pareti laterali: a
sinistra S. Luigi Gonzaga (corona ducale della famiglia, sul crocifisso il teschio
di Adamo, la cotta bianca del novizio gesuita) e a destra S. Rocco. Sulla volta
la colomba simbolo dello Spirito Santo. In genere, inoltre, la colomba è
un simbolo di mitezza, innocenza e purezza.
L'immagine, quindi, della colomba con un ramo d'ulivo in bocca è diventata il
simbolo della pace. Sul timpano: l'occhio della Provvidenza (o l'occhio che
tutto vede). E’ un simbolo che mostra un occhio spesso circondato da raggi di luce o da nuvole. È generalmente interpretato come
essere l'occhio di Dio protettore dell'umanità, o
come divina provvidenza, o come una esplicita immagine
della Trinità cristiana. La statua di S. Rita con la corona di spine di Gesù ed
uno sguardo d’amore verso il Crocifisso.
PERNICENI GIUSEPPE E FRATELLO LUIGI F. F. / INVERNIZZI SANTO
10 9BRE 1885 DIPINSE.
Tecnica di costruzione.
Alto inginocchiatoio e alto basamento in pietra. Finte
nicchie esterne laterali con segni di pittura nella parte alta, segno
dell’esistenza di precedenti dipinti. Pareti esterne e timpano in muratura
intonacata con residui di precedenti dipinti. Finti capitelli in cemento.
Parete posteriore in muratura intonacata colorata. Al centro della volta una
pietra come fregio. Tetto a capanna in pietre sovrapposte. Cancelletto in ferro
lavorato.
Pitture murali. Statua (cm. 80) su piccolo basamento in
legno. Vaso in porcellana decorato in rilievo con fiori artificiali. Vaso in
vetro. Vaso in legno. Lumini vari.
Stato di conservazione della santella.
Stato avanzato del degrado. I componenti costitutivi le
superfici della santella sono oramai compromessi; inoltre sono presenti piccole
lacune.
Elevato degrado che ha comportato un’irrimediabile perdita
di parti dell’oggetto artistico.
Note storico-curiose.
Appartiene alla famiglia Rota Giovanni Battista.
“… E’ il Santuario più bello che esista, perché non l’ha
fatto la mano dell’uomo, ma Dio stesso”.
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