11 - CROCIFISSO
VIA PASSEGGIATA DEI FRANCESI, 18 (sentiero)
Contesto.
Sulla facciata laterale dell’abitazione che da sul sentiero
che “costeggia” la strada comunale.
Tipologia architettonica e dimensioni.
Nicchia: cm. 58 x 69 x 25.
Tema sacro.
La crocifissione di Cristo.
Iscrizioni.
I N R I (Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum - Gesù Nazareno Re
dei Giudei).
Tecnica di costruzione.
La nicchia è completamente incassata nel muro; le pareti
interne e la volta intonacate con decorazioni in tempera colorate marrone-seppia-rosso
(molto belle!). Una finestrella di vetro divisa in quattro parti da infissi in
ferro chiudono ermeticamente la nicchia.
Tecnica artistica.
Crocifisso in legno (cm. 50) con la parte posteriore la nuca
bruciata. Il Cristo è in metallo. Le decorazioni è composta da tanti piccoli
cerchi ripetuti in modo che formino a loro volta un altro cerchio grande.
All’interno dei cerchi macchie di colori a rappresentare la corolla e i petali
di un fiore. Vasetti con fiori artificiali.
Stato di conservazione della nicchia.
Buono stato di conservazione. L’edificio è stato ristrutturato
di recente.
Stato di conservazione dell’oggetto sacro.
Stato di leggero degrado pur essendo ben conservato “ermeticamente”:
rottura parziale del vetro, grossa scheggiatura
sul braccio,...
Note storico-curiose.
Appartiene alla famiglia Indalizio Teresa. Gli stessi
anziani della zona non riescono a dare una data abbastanza precisa al
crocifisso: si presume perciò molto antico.
“Vera Croce” è il nome dato alla croce sulla quale, secondo i Vangeli, Gesù fu crocifisso. Socrate Scolastico (nato nel 380 circa)
fornisce un resoconto del ritrovamento nella sua “Storia ecclesiastica”. Narra
come Elena, madre di Costantino I, avesse fatto distruggere il tempio
pagano posto sopra al Sepolcro e, riportatolo alla luce, vi ritrovò tre croci e
il "titulus crucis" (il cartello posto sulla croce di Gesù).
Secondo il suo racconto, Macario, vescovo di Gerusalemme, fece porre
le tre croci una per volta sopra il corpo di una donna gravemente malata. La
donna, miracolosamente, guarì perfettamente al tocco della terza croce, che
venne identificata con l'autentica croce di Cristo. Asserisce pure che fossero
stati ritrovati anche i chiodi della crocefissione.
Nota: non è un'affresco, ma una bella composizione cromatica che meritava essere portata alla vostra conoscenza.
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