2. MADONNA COL BAMBINO
COEGIA - Via Cantone,19
Contesto.
Al termine della strada sterrata che porta a Sopra Coegia.
Tipologia architettonica e dimensioni.
Santella in parete: cm. 114 x 300 x 50 (cm. 79 x 97 x 28).
Tema sacro.
La Madonna che abbraccia il Bambino, il “frutto benedetto
del suo seno”. Ha un aspetto affettuoso, come le madri vere, e il viso
dall’espressione dolce e serena. Il Bambino, in piedi e appoggiato sulle sue
ginocchia, sveglio e con lo sguardo vivace, non ha nessun attributo o
atteggiamento divino se non un’apparenza di aureola. Sulla parete di sinistra è
raffigurata una pianta di giglio (purezza, innocenza, verginità); su quella di destra
una pianta di rosa (amore, devozione, perfezione).
Iscrizioni.
NICOLO FPR ‡ ǀГ Ω F (le ultime lettere sono poco
decifrabili).
Tecnica di costruzione.
Alto basamento in pietre lavorate con targhetta. Colonne ai
lati e volta in pietra lavorata con iscrizione. Base sporgente. Timpano
triangolare in pietra con croce incisa. Tetto a capanna in pietra intagliata.
Cancelletto di chiusura in ferro lavorato con decorazioni.
Vari oggetti religiosi di culto, lumino e fiori artificiali.
Alla base un piccolo giardinetto con una notevole varietà di piante molto
fiorite.
Tecnica artistica.
Pittura murale.
Stato di conservazione della santella.
Buono stato di conservazione. Non presenta alcun genere di
alterazione a parte la presenza di piccole fessure sulla pietra dovute, molto
probabilmente, allo spostamento della stessa dalla posizione originale a quella
attuale.
Note storico-curiose.
La santella,
già esistente in pietra e di forma quadrata con il tetto in piöde e una cornice
in calcare all’apice, con l’affresco raffigurante la Madonna del Rosario, fu spostata
verso valle di circa 50 metri per permettere l’allargamento della strada.
E’
stata restaurata dal gruppo degli Alpini di Locatello nel luglio del 2002.
Il dipinto è stato realizzato dal maestro Remo Polimeni nel 2002.
Al tempo in cui parroco di Locatello era Don Sebastiano Vanotti
(il suo apostolato a Locatello è durato ben 57 anni!)), finita la messa, si
arrivava in processione alla santella: ogni domenica una diversa! L’ultima del mese ci si recava al
cimitero allora posto nel centro (quasi!) del paese.
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