14 - S. ANTONIO ABATE
DISDIROLI - Chiesetta
Contesto.
Sopra l’ingresso della chiesetta di S. Luigi, poco distante
dal nucleo della contrada, lungo il sentiero che conduce a Corna Imagna.
Tipologia architettonica e dimensioni.
Timpano: cm. 100 x 150 (misure approssimative).
Tema sacro.
Il Santo, loro protettore, è circondato da animali domestici.
Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la
protezione di s. Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura
recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. Molti erano
afflitti dal “male degli ardenti”, conosciuto anche come “fuoco di sant'Antonio”: per questo molti
malati accorrevano per chiedere grazie e
salute.
Tecnica di costruzione.
Ampio timpano intonacato e colorato. Base e perimetro in
pietra. Un piccolo campaniletto, dal quale si aprono quattro nicchie con statue
in pietra di angeli, con la croce.
Tecnica artistica.
Pittura murale.
Stato di conservazione dell’oggetto sacro.
Buono stato di conservazione. Non presenta alcun genere di
alterazione da richiedere degli interventi.
Note storiche-curiose.
La struttura, risalente ai
primi anni del 1900, fu fatta edificare sul terreno della chiesa dalle
famiglie Calderoli. La pittura murale, sul timpano della chiesetta, fu dipinta
dal maestro Manini su richiesta di Antonio Calderoli. Spiegato così il fatto
del perché all’esterno della chiesa di s. Luigi abbiamo…s. Antonio Abate.
Nella sua
iconografia compare il bastone degli eremiti a forma di T, la "tau" (ultima
lettera dell’alfabeto ebraico e quindi allusione alle cose ultime e al destino).
All’interno della
chiesetta due bellissimi affreschi del Polimeni: la "Madonna della Cornabusa" e "Gesù
che cammina sulle acque". La camminata sull'acqua è un miracolo di Gesù descritto in tre Vangeli (Mc-6,45-52, Mt-14,22-33 e Gv-6,15-21),
in cui Gesù si
fa precedere dai suoi discepoli in barca verso Betsaida, ma
quando questi sono a metà strada in mezzo al lago, Gesù cammina su di esso e li
raggiunge. Secondo la versione riportata nel vangelo di Matteo, anche Simon Pietro cammina sull'acqua, seguendo l'esempio di Gesù.
Un’altra pittura raffigura la Madonna della Cornabusa,
tratta dall’affresco di fine ‘700 posto sulla casa dei Rodeschini, eseguita su porcellana con la tecnica terzo fuoco: i colori in polvere vengono
amalgamati con l’aggiunta di un fluido e sono stesi a pennello sull’oggetto ceramico,
che viene poi sottoposto ad una cottura. Durante la cottura i minerali
contenuti nel colore si fondono con il rivestimento vetroso della porcellana
diventando tutt’uno con essa. La cornice è in oro zecchino.
Era conosciuto anche come l’Oratorio della Passione.
S. Luigi Gonzaga è raffigurato nel quadro, dietro l’altare,
con il giglio, simbolo di purezza, e il teschio, a ricordo della sua vita
ascetica.
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