venerdì 10 luglio 2015

5. DEPOSIZIONE
COEGIA - Via Coegia, 2

Contesto.
Sulla facciata laterale dell’abitazione.

Tipologia architettonica e dimensioni.
Nicchia su parete: cm. 100 x 120 x 27 (cm. 89 x 111 x 27).


Tema sacro.
Deposto dalla croce, Gesù è abbracciato dalla Madre che lo sostiene  nelle sue braccia. Ai piedi della croce Maria di Magdala in preghiera e il
suo apostolo prediletto, Giovanni (“Donna, ecco tuo Figlio”. Figlio, ecco tua Madre!”). Maria è  stata una Madre degna, ora diviene Madre di tutti, della umanità e della Chiesa che sta nascendo. La scala è appoggiata alla croce per la deposizione e, ai suoi piedi, il teschio di Adamo. La scena della crocifissione si svolge sulla piccola altura chiamata Calvario o Golgota, che significa “luogo del cranio”. Varie interpretazioni: il nome deriva forse perché le rocce assomigliano ad un cranio, oppure perché hanno la forma tondeggiante come la sua calotta, oppure perché era il luogo della sepoltura di Adamo. Si nota la presenza di due piccoli Angeli “nuvola”.

Tecnica di costruzione.
Muratura intonacata con cornice in cemento. Base in pietra. Tettuccio in legno con tegole in cemento. Lumini.

Tecnica artistica.
Pittura murale.

Stato di conservazione della nicchia.
Primo stato del degrado. E’ intaccata solo nella parte superficiale dei
suoi componenti soprattutto all’interno del basamento. Presenza di vegetazione secca. Della vecchia rete di protezione rimane solo il tubolare esterno.

Stato di conservazione delle pitture murali.
Elevato degrado che ha comportato un’irrimediabile perdita di parti dell’oggetto artistico con il sollevamento delle pitture e la creazione di notevoli buchi e crepe.

Note storico-curiose.
Appartiene alla famiglia Rota Edoardo.
Sulle piccole pareti laterali e sulla volta si intravvede un tentativo di continuazione dell’immagine.

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