martedì 27 marzo 2018

27 marzo 2018



CHIESETTA DELLA BUONA MORTE. Risalente al secolo XVII-XVIII sorge accanto  ad un grande masso erratico di granito. Durante recenti restauri è apparso un affresco riguardante S. Rocco che riporta le origini della chiesetta probabilmente al Medioevo.




LE PIRAMIDI DI EROSIONE, che qui vengono chiamate “funghi di terra”, si sono formate a causa dell’azione erosiva dell’acqua su terreni poco coerenti (ciottoli e sabbie) di origine glaciale. I grandi massi erratici hanno protetto come ombrelli dall’azione erosiva le colonne di sabbia sottostanti.
Questo fungo è particolarmente eroso lungo la colonna  dove l’acqua che scorre sotto il cappello  di granito ha scavato un canaletto.



Questo fungo è in buono stato di conservazione e molto spettacolare per l’imponente dimensione del masso protettore della colonna.






CASTAGNO DEL BOSCO DI ENCO – Il castagneto, secondo l’ultimo censimento del 1984, è costituito da 1484 castagni suddivisi in 73 proprietari. La numerazione sui tronchi si rifà ad un antico “ius piantandi”  che sembra derivi dal vecchio diritto germanico: la proprietà del suolo è comunale, mentre gli alberi, identificati con un numero, sono di proprietà delle famiglie di Rezzago.

Il castagneto si trova sul terrazzo morenico, a monte della valle che ospita i “funghi di terra”.









CROCE DI PIZZALLO m. 974






CENTRO DI REZZAGO  – Di origine medioevale. La chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria è stata edificata nel 1654.






CHIESA DEI SS. COSMA E DAMIANO – Risale al 1100. Il campanile, con quattro ordini di bifore, conserva intatta la sua struttura originale.

venerdì 9 marzo 2018

8 marzo 2018
Centrale Taccani
Costruita a Trezzo sull’Adda su progetto dell’architetto Gaetano Moretti tra il 1904 e il 1906, è costituita da un corpo centrale e da due ali di diversa lunghezza. Il risultato architettonico è di grande interesse anche perché la struttura si integra perfettamente con l’ambiente circostante caratterizzato dalla presenza del Castello Visconteo. Di antichissima origine che la tradizione vuole edificata dalla regina Teodolinda: rimane integra la torre alta 42 metri e il pozzo vercellino del 1400.

Centrale Esterle
A Porto d’Adda, fu costruita nel 1914. Sfrutta le acque prelevate dalla diga di Robbiate, trasportate dal canale Edison e convogliate alle turbine dalle condotte forzate dopo un salto di 39 metri. La sua architettura richiama motivi rinascimentali.

Centrale Bertini
Realizzata nel 1898 a Porto d’Adda fu costruita dalla Edison per rifornire di energia elettrica la città di Milano, dopo che quest’ultima ebbe inaugurato la linea tranviaria elettrica. Le sue turbine all’epoca erano seconde per potenza solo a quelle installate negli USA in corrispondenza delle cascate del Niagara.


Santuario della Rocchetta (vedi blog precedente)
Tra la Conca delle Fontane e la Conca Grande parte la scalinata che conduce al santuario eretto sui resti di una rocca difensiva. Da qui il nome. Anche dopo essere divenuto luogo di culto, qui si trovava una piccola guarnigione a guardia dei confini tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia.


Lo stallazzo
Nei pressi della Conca delle Fontane, uno degli otto salti compiuti dal Naviglio di Paderno, sorge questo edificio, una volta stazione di ricovero e ricambio dei cavalli, oggi punto di sosta e informazioni per i visitatori dell’Ecomuseo.