lunedì 28 settembre 2020

 EDO & GALDI - 27 settembre 2020

E’ una delle cime più panoramiche del Basso Sebino con un’ottima vista sulle Orobie, sulla corona delle Alpi innevate e sulla pianura padana fino al Monte Rosa. Sulla cima è posta una grande croce con campanone dedicata a Papa Giovanni XXXIII.A l’comènsa a sfregìs. Lasciata la macchina in uno slargo prima del ristorante Bratta di Vigolo, si prosegue lungo la stradina fino a un ponte. Si prende la strada, asfaltata e a traffico limitato, e si risale fino a incontrare sulla destra una vasca con acqua fresca. Si prosegue fino al Colle Dedine m993, ove la strada piega a gomito proseguendo verso il Colle di Cargadura. Si prosegue per una sterrata prativa fino ai cartelli che ci indicano la direzione da seguire per il Monte Bronzone seguendo il sentiero 727. Il sentiero passa dapprima attraverso un bosco di latifoglie poi attraverso un bosco di larici. Si prosegue fino a sbucare nei pressi di un bel prato in località Gombo Alto m1195 ove risiede il bel rifugio degli alpini. Da qui è già visibile la croce di vetta. Splendida, già da qui, la vista sul Lago d´Iseo. Proseguendo lungo il crinale, ancora in mezzo al bosco, in pochi minuti si arriva sulla cima del Monte Bronzone m1334. Il campanone suona il mezzogiorno (e un quarto!) e un lungo, forte e caloroso applauso  di persone presenti (circa una ventina!) accogli l'arrivo dell'Edo. Oramai è...internazionale!!

E´ possibile salire al Monte Bronzone anche da altri punti di partenza. Tutte queste salite hanno dislivelli attorno ai 1000 metri o poco meno. Ma noi non siamo…? 

Punto di partenza località Bratta m756 di Vigolo
Dislivello di salita m578
Lunghezza circa km4



































sabato 26 settembre 2020

 MADONNA PELLEGRINA di Radio Maria

In questi giorni è arrivata al Santuario della Cornabusa
la statua della "Madonna Pellegrina" di Radio Maria. 
Lunedì 5 ottobre
sarà trasmesso il ROSARIO e la S. MESSA
in diretta dalle 16.40 in poi.






giovedì 24 settembre 2020

lunedì 21 settembre 2020

 U.O.E.I. Bergamo20 settembre 2020


Questo itinerario si sviluppa lungo un percorso ad anello che offre, una volta giunti in quota, una vista spettacolare della Valle Imagna e della Valle Taleggio. Partendo dal parcheggio situato nella piazza principale del paese m1055, nei pressi del parco giochi comunale, si risale verso la piazzetta dell’elisoccorso e, in seguito, all’acquedotto di Fuipiano. Qui inizia la sterrata agro-silvo pastorale che si alza dolcemente tra bosco e ampie radure aperte: arrivati a un bel crocefisso ligneo, teniamo la destra (scenderemo dalla parte opposta) e, transitando per una bella faggeta e al suo caratteristico nascosto roccolo, arriviamo ai Prati di Pralongone, dove cominciano a essere visibili i Tre Faggi. La strada sterrata, passando accanto ad una sorgente di recente restauro, prosegue fino a incontrare il famoso sentiero 571 (che fa il giro di tutta la valle) e, in pochi minuti, ci porta ai Tre Faggi m1393, dove è possibile ammirare gli spettacolari monumentali alberi secolari, posti accanto a un altare dedicato alla Madonna, racchiuso in un curioso recinto di “dolmen” che ricorda architetture celtiche e che donano al luogo un tocco magico. Mantenendo il sentiero si sale lungo la dorsale: da qui un entusiasmante percorso in cresta allo Zuc di Pralongone m1503 tra leggeri saliscendi, con suggestivi passaggi tra rocce a picco sulla valle, dove il sentiero diventa più impegnativo, si raggiunge, senza particolari difficoltà, i Canti m1563. Questa meta, con la sua bella Madonnina dallo sguardo rivolto verso Taleggio, offre una spettacolare vista a 360°. Dai Canti, proseguendo sempre lungo il sentiero 571, si raggiunge la Bocca o Passo del Grassello e il suo stagno m1390 e, mantenendo il sentiero, passando dalla Malga Cucco m1510, adibita in estate a piccola colonia, raggiungiamo l’elaborata croce di vetta della Zuc di Valbona m1545. All’unico grido “Pizzoccheri!” le ragazze, “Bonarda!” i ragazzi ci portiamo all’Alpeggio o Agriturismo Costa del Palio m1440: saggia scelta! Per il percorso di discesa occorre imboccare il sentiero pratoso che, dall’omonima sella, passando attraverso pascoli e pinete ci porta alle baite in località Piazza m1317. Tramite sterrata si raggiunge Fuipiano in poco tempo.

































Che dire...bella camminata...bella compagnia!