lunedì 31 gennaio 2022

 GALDI - 29 gennaio 2022

La meta che più attira i visitatori che si avventurano a scoprire la località Piani Resinelli (Abbadia Lariana) è la nuovissima (inaugurata da poco) passerella panoramica, uno spettacolare balcone che abbraccia il ramo lecchese del lago di Como. I Piani si chiamano così perché hanno ereditato il nome della famiglia che li possedeva (“altopiani” della famiglia Resinelli).

Al centro della Località dei Piani dei Resinelli m1280, in una piazzetta alberata, si trova la chiesa del Sacro Cuore, Sacrario per i caduti della Montagna. Fu inaugurata nell’anno di guerra 1917. Posteggio un po’ più avanti, ubriaco per i quattordici tornanti su strada stretta e tortuosa, per il…puttanaio di gente! Mi dirigo verso il “grattacielo”, un mostruoso palazzone che farebbe invidia alle peggiori e più malfamate periferie italiane, al Parco Avventura, al rifugio Locatelli-Rocca, della Società Escursionisti Lecchesi (SEL), risalente al 1908, andando a occupare e a trasformare un vecchio baitello, ricovero per i lavoratori delle vicine miniere e al Parco Valentino che dovrò attraversare. Si passa davanti alla Casa Museo Villa Gerosa m1369, dedicato al territorio delle Grigne. Si continua a camminare attraverso un folto bosco di faggi e frassini. Gradatamente le fronde di diradano e all’orizzonte si scorge la piattaforma panoramica posta a sbalzo su uno strapiombo m1377. Un panorama mozzafiato abbraccia il ramo lecchese del Lago di Como, i laghetti della Brianza (soprattutto il lago di Garlate e di Annone riconoscibile perché composto da due bacini), il Monte Barro, i Corno di Canzo,… La piattaforma si allunga per 12 metri sopra un ripido strapiombo ed è percorribile in tutta la sua lunghezza. Si tratta di una veduta di sorprendente bellezza, tra le più belle dall’alto del lago. Sembra di essere affacciati su un fiordo norvegese! La bellezza è data proprio dall’ampia apertura del cono ottico che, grazie anche a questo sbalzo nel vuoto, raggiunge un angolo superiore ai 180 gradi, avvolgendo chi osserva. Molto appagato, seguo le indicazioni per Monte Coltignone m1479. Si può ammirare il panorama sul Monte Resegone e sulla Valsassina, con un’angolazione meno ampia ma comunque mirabile e imperdibile. Dal Monte Coltignone seguo le indicazioni per la Cima Paradiso o cima Calondel m1445 con vista sulla Grignetta inondata dal sole. Attraversando un ampio spazio erboso ritorno all’ingresso del Parco completando un semplice ma eccezionale giro ad anello. Da vedere assolutamente!


























giovedì 27 gennaio 2022

27 gennaio 2022 - Giorno della Memoria

Un paio di scarpette rosse

la struggente poesia scritta dalla poetessa e partigiana italiana Joyce Lussu,
il drammatico destino dei bambini nei campi di concentramento nazisti.


C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco".

C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.

C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

lunedì 24 gennaio 2022

 GALDI - 22 gennaio 2022

Mentre i “vostri” politici discutono sulla aspra ascesa di chi mandare…al Colle (per me possono andare tutti a........dove pisciano le oche!), io vado a fare una tranquilla passeggiata su un altro colle. Oggi, destinazione curiosa ma al sottoscritto molto gradita, c’è un'altra panchina gigante: quella di Civenna, frazione di Bellagio, sul Lario.

Lascio la macchina al Santuario della Madonna del Ghisallo: di origine medievale, sorge sul omonimo colle, valico stradale che collega la Valtellina con la parte alta del Triangolo Lariano. La leggenda narra che il nome derivi da un certo Ghisallo che fece voto alla Madonna di costruire una chiesa qualora fosse scampato ad un attacco dei briganti. Luogo che mischia sacro e profano: dal 1949 la Madonna del Ghisallo è divenuta patrona dei ciclisti. Il Santuario conserva numerosi cimeli e curiosità legate al mondo del pedale, tra cui le maglie e le biciclette dei più grandi campioni della storia: da Bartali a Coppi, a Merckx, Moser e Maria Canins,…. A lato del Santuario c’è il Museo del ciclismo, che si sviluppa su tre piani. All’interno si trova una collezione di maglie rosa dagli anni ’30 ai giorni nostri. Nel piazzale antistante il Santuario potrai ammirare anche il monumento al ciclista raffigurante Coppi e Bartali. che hanno animato le gare ciclistiche del passato. Ricordati: non puoi considerarti un ciclista, o tu mortale, se almeno una volta nella tua breve vita non hai fatto la salita che si affronta per giungere al Santuario. Tutto OK? Allora posso cominciare a scendere verso Civenna e per cercare le mie mete di giornata: la Panchina Gigante, il Monumento ai Caduti del Motociclismo, il Parco Bellavista,….
Candidata a diventare una delle mete più gettonate nelle zone del Lago di Como, la panchina gigante realizzata a Civenna è senz'altro il più insolito belvedere per ammirare il Lario. L'opera, inaugurata a maggio, rientra nel Big Bench Community Project, ideato dal designer Chris Bangle e da sua moglie Catherine, entrambi cittadini del Comune piemontese di Clevasana, in provincia di Cuneo. Si tratta di un progetto senza scopo di lucro la cui finalità è la promozione del territorio e delle sue peculiarità artigianali in cui le panchine giganti vengono installate. Il concetto alla base dell'idea artistica è quello di proporre un nuovo modo di ammirare il territorio. La mega panchina fuori scala vuole, per contrapposizione, offrire uno sguardo del mondo con gli occhi di un bambino. Come vedevamo le cose quando eravamo piccoli? Il tutto è partito dalle Langhe dove Bangle ha realizzato la prima panchina. Per la cronaca…locale…quella di Civenna è la 137ª panchina gigante….ragazzi…bella giornata anche se a tratti ventosa e nuvolosa! Sono state più le foto che i passi fatti. Tutto OK? Allora posso cominciare a salire verso la Madonna del Ghisallo. Sulla strada del ritorno una breve visita esterna alla bellissima chiesa di Lasnigo e quattro passi…praticamente tutto il perimetro…lungo il lago del Segrino. Voi che siete stati a casa a seguire i vari telegiornali, sapete chi è arrivato…politicamente pedalando…in cima al Colle? Mi permetta…mi consenta…io una mezza idea l’avrei…