lunedì 26 aprile 2021

 GALDI - 25 APRILE 2021
Festa della Liberazione

Esterno. Fuori dal coprifuoco. Un escursionista solo (ultimo giorno in arancione!) sulla Piacca. Ma cosa fa? Che cosa cerca? Sui “soliti” sentieri di casa (chissà se ne sono stati segnati dei nuovi!) e sui “soliti” punti di riferimento (chissà se l’uomo o l’inverno ha portato qualche cambio!). Andiamo a vedere! Caffè a Fuipiano: non ditelo alla Moira che ho tradito il suo Pellini, ma…co il caffè di montagna anche il gusto ci guadagna! Posteggio a Fuipiano paese: senz’altro all’Acquedotto ci sarà un puttanaio di macchine! Si sale verso la località Piazza (sotto i Canti). La “solita” bella pineta e si arriva al passo di Valmana con direzione baita del Dottor Vanoncini. Passando dalla Malga Cucco si arriva allo Zuc di Valmana e alla sua croce. Il “solito” bel panorama! Si scende verso la Bolla di Valmana, pestando alcune tracce di neve: il “solito” continuo su e giù, sui mammelloni della Piacca fino all’omonimo passo. Il versante di Morterone è abbastanza libero dalla neve: bene! Mi stuzzica l’idea di ripetere il Sentiero dei Grandi Alberi e Frasnida. E’ molto bello! Salita alla Porta, sopra il Rifugio Tironi Consoli (ancora chiuso e in uno stato di abbandono). Qui la sorpresa: hanno tracciato una gippabile, ancora in fase di ultimazione, che accorcia leggermente il rientro verso Fuipiano, ma "taglia" il Rifugio Grande Faggio. Un’utilità per l’uomo, un grosso schiaffo alla natura! Per il resto niente di nuovo: forse era meglio starsene in casa! Forse…..! Bella giornata calda: solo sulla cresta dove si tamponano la Valle Taleggio e la Valle Imagna il solito fastidioso vento. Attenzione: cominciano a circolare alcuni camosci della razza “due gambe” già in pantaloncini corti!
























domenica 18 aprile 2021

  17 aprile 2021
San Galdino, il frate delle noci

Zona arancione: la “dolce vita” dei piccoli comuni con meno di 5mila abitanti (noi non ci arriviamo neanche contando le zampe dei conigli e delle galline!). "A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia“. Ma chi vuole andare a Bergamo: anche in questo weekend assembramenti in centro e pienone in Città Alta modello “liberi tutti”!!!!
Prendo la macchina e arrivo a Rota Dentro (S. Gottardo). Pazienza! Il…caffè Pellini dalla Moira sarà per la prossima zona rossa!. Proseguo, a piedi, verso il ponte di Vanzarolo (sull’omonima valle) e, prima che la strada asfaltata si “incolli” alla parete rocciosa verticale, prendo la vecchia mulattiera che porta a Brumano, il più piccolo comune della Comunità Montana Valle Imagna. Dopo pochi tornantini si devia in direzione Pramagnone. E’ la contrada più spostata verso il Resegone e primo insediamento abitato, che s’incontra, del comune: sorge su un incantevole grande prato esposto al sole. Proseguo, con un po’ di attenzione nella ricerca dei segni del percorso (nuovo per me!), verso Pra d’Alet immerso in estesi pratoni. Paesaggio incontaminato con la presenza di numerose vecchie dimore rurali, stalle e fienili sovente assai pregevoli dal punto di vista architettonico e, prima di scollinare dalla Corna Rossa e andare in quel di Valsecca, seguo il DOL (Dolori Origine Lombare) verso Tre Stalle. Scendo a Rota Imagna (curioso il prefisso “ca” posto all’inizio delle contrade: è un’influenza del dominio della Repubblica di Venezia nel 1430). Passo da una bella baita ristrutturata con un magnifico panorama su Rota Fuori e dalla casa nativa dell’architetto Giacomo Quarenghi: celeberrimo architetto e pittore del 1700 che svolse la parte più importante della propria attività professionale e artistica nella Russia di Caterina II a Pietroburgo dove lasciò realizzati oltre trenta edifici.
Penso che se fatto in senso opposto lo si allunga un pochettino ma però ci si può fermare a mangiare in trattoria (all’aperto!) polenta e coniglio in quel di Brumano dall’amico Sandro. Ho poi notato alcuni bei sentieri: li combinerò assieme facendo creando un anello intorno alla Corna Rossa. Per il fine settimana prossima danno temperature calde (25/30 gradi!).