giovedì 26 maggio 2022

 EDO, EZIO & GALDI - 26 maggio 2022

Poche parole: lasciamo lo spazio a immensi panorami! In questi luoghi ci siamo stati quest’autunno rimanendo da questi affascinati, ci ritorniamo oggi immersi nel verde, che dappertutto primeggia, e dal giallo delle ginestre, ci ritorneremo quest’autunno …per il foliage. Un oasi di vera pace e di tranquillità. Siamo in Val Muggiasca, provincia di Lecco, una valle di alpeggi, borghi in pietra e natura incontaminata, con un itinerario tra borghi e natura, con maestosi boschi di conifere dove ci si sente minuscoli di fronte a questi giganti della natura, che regala un finale emozionante con vista laghi di Como e di Lugano e la bellezza delle Grigne.

San Grato sorge, in posizione incantevole con una balconata panoramica, la piccola chiesetta seicentesca di San Grato ai Monti e una grande croce in ferro che domina il colle. Da qui si ammira una vista spettacolare del lago di Como, oltre ai tetti di Bellano.

Il borgo di Camaggiore, a picco sul lago, è un alveare di casette in pietra e legno in stile rustico montano, famoso per il panorama stupendo che si gode da questi luoghi soprattutto su Bellano e Dervio. Un cartello in legno annuncia l’arrivo a Camaggiore ”la Perla della Muggiasca” e si scorge l’agglomerato delle baite dell’alpeggio. Superate le baite, si giunge a un pianoro con prati verdi ombreggiati da betulle. Poco oltre, la splendida chiesetta di San Girolamo e la grande croce di ferro a picco sul lago da cui ammirare il panorama sul lago di Como, la Grigna Settentrionale fino al lago di Lugano e al Monte Rosa. Superata la chiesina, proseguendo per alcuni minuti lungo la strada sterrata, si ha un’incantevole veduta della Valvarrone coi suoi borghi. E’ una zona pianeggiante e verde, con panorama sul lago, il Monte Legnoncino, il Legnone. Ancora pochi passi e si arriva in un altro luogo molto fotografato, ”il cantun della breva“, un angolo nel quale il vento del lago soffia così forte da aver piegato una betulla.

























lunedì 23 maggio 2022

 EDO & GALDI - 23 maggio 2022

Località della Valsassina posta, in posizione dominante a m1263, tra il Passo del Palio m1363 e Morterone m1068. In questi prati, oltre a cavalli, vacche e pecore, pascolano consistenti branchi di camosci, che si giovano del divieto di caccia della proprietà demaniale. Presenta alcuni edifici dai tipici tetti in pietre spioventi, purtroppo ormai ridotti a ruderi. Accanto all’ultimo si trova una curiosa coppia di frassini di dimensioni ragguardevoli (cm86 di diametro). Come voi tutti sapete (?) dai frassini si ricavava la frasca, usata come foraggio per gli animali. Una marea gialla ci accoglie: alti piccoli fiori creano un effetto impressionante. Sembra quasi, con fantasia per le dimensioni, alcuni quadri di Van Gogh. Chiazze bianche (finocchio selvatico), rosa, blu, viola (non so dirvi il nome) rendono il panorama come la tavolozza di un pittore. Ciuffi degli ultimi narcisi lasciano il posto alle prime fioriture del botton d’oro. Fiabesco! Sulla via del ritorno, a valle della strada agro-silvo-pastorale, si trovano delle piante monumentali allineate a costituire un suggestivo filare; fra queste si trova un faggio di cm137 di diametro (i dati sono riferiti a una ventina di anni fa). Ci dirigiamo senza nessun indugio dall’amico Berizzi del Rifugio Grande Faggio. Ci offre simpatia, allegria, tagliatelle al sugo di lepre, tagliere di salumi/affettati con sottoli (pomodorini e…bambù!). Una bella giornata all’insegna della semplicità ma con un minimo “puttanaio” di gente.


















giovedì 19 maggio 2022

 EDO & GALDI - 19 maggio 2022


Siamo soliti andare a cercare posti lontani, affascinati dallo scoprire nuovi luoghi, ignorando completamente che ci sono posti molto belli e così vicini a noi. La Grigna ospita un vero gioiello naturale: la cascata del Cenghen. Per vivere questa esperienza camminando nella natura dobbiamo raggiungere Abbadia Lariana. L’itinerario inizia dalla sua frazione di Linzanico: il nostro sentiero inizia vicino al lavatoio. Arriveremo a destinazione percorrendo una comoda mulattiera che offre meravigliose viste sul Lago di Lecco, terrazze di ulivi e alberi da frutto (buone le ciliegie!). Ci siamo lasciati alle spalle tutti i rumori della città per abbracciare il "suono" della natura e "respirare" il bosco. Lungo il sentiero, entriamo nel piccolo villaggio di Calech, che ci offre una straordinaria vista panoramica sulla Grigna Meridionale e sulla sua Cresta Segantini. Ed eccoci di nuovo in un’altra bellissima terrazza panoramica sulla Val Monastero sempre ai piedi della Grigna. Siamo prossimi alla Cascate del Cenghen: il rumore delle acque del torrente Zerbo diventa sempre più forte e ci dice che, in pochi minuti, la nostra meta sarà raggiunta. Tra gli alberi iniziamo a scorgere un'imponente parete rocciosa. Arrivati ai piedi della cascata del Cenghen lo spettacolo è incredibile: l'acqua precipita da circa 50 metri creando splendidi giochi di luce e a poca distanza enormi sassi formano un anfiteatro naturale unico. Ora non ci resta che goderci la natura selvaggia con le sue rocce, la pace e la tranquillità di questo posto. Respira e rilassati.