sabato 30 gennaio 2021

 GALDI - 29 gennaio 2021

Se decido di andare in quel di Brumano
a comprare formaggio e salame…
beh…un motivo ci sarà…o no?

Nella parte più alta della Valle Imagna, alle pendici della Costa del Palio e del Resegone, si trova BRUMANO il paesino con meno residenti della valle. A differenza degli altri comuni, il territorio di Brumano fu soggetto al Ducato di Milano e sottoposto alla Pieve di Lecco e quindi alla Diocesi milanese. Una pietra di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia è ancora oggi visibile la località la Passata a testimonianza del ruolo di confine estremo tra due potenti stati.
L’originalità e la bellezza di questo paese stanno nel fatto che non è un nucleo unico abitativo, ma è composto di diverse contrade la cui caratteristica principale sono le case con i tetti in piode, la pavimentazione in pietra antica e la presenza, sparsi nell’abitato, di bassorilievi scolpiti nella roccia viva dal maestro Carlo Vitali risalenti al 1930.
Una visita può iniziare dalla località Costa, composta di poche case disposte su un rilievo del pendio: è la prima piccola contrada che s’incontra salendo verso il paese e domina tutta la valle. Ed è proprio qui che si trova la linea dell’antico confine Milano-Venezia. Spostandoci verso la chiesa s’incontra la contrada Centro, cioè Brumano propriamente detto con i principali edifici: il municipio, l’ex colonia e la chiesa di S. Bartolomeo databile fine del ‘800. All’inizio e alla fine del paese sono poste due fontane, entrambe impreziosite dai bassorilievi del Vitari. La prima è quella posta a valle, detta Funtana degli Albe che custodisce, sotto gli archi, una dolcissima Madonna. Accanto alla fontana parte un’antica mulattiera: in questo tratto si trova una concentrazione di sculture del Vitari. In alto la contrada Pramagnone, primo insediamento abitato del comune, che sorge su un incantevole grande prato ben esposto al sole. A fine dl paese, nella contrada Morelà, la seconda fontana chiamata appunto la Morelà che sgorga accanto al grandioso Deus Pater, forese il capolavoro del maestro: pare che l’acqua sia la migliore del paese.
Scendendo verso il fondovalle del torrente Imagna, si trova una collinetta rocciosa su cui sorge la contrada Cornelli, la più importante del paese, racchiusa fino al 1400 da due portoni: case molto vecchie e in pietra, con la stradina acciottolata, caratterizzata dagli archi di sostegno ai portoni e dalla presenza del tornio a gamba, strumento di lavorazione del legno azionato direttamente dalle braccia e dalle gambe dell’uomo.
Uno dei tanti prodotti lavorati dal tornio era il sivli, ossia un fischietto di legno, che rappresentava uno dei tanti manufatti esemplari dell’artigianato locale. Salendo verso la costa del Palio, si trova un’altra incantevole contrada chiamata Cà Dentro con le molte case dalla tipica struttura a capanna. Sulle facciate delle case si possono trovare date storiche. Sul versante opposto della valle, remota e isolata, si trova la contrada Orso: qui troviamo il mulino ad acqua e la sorgente del torrente Imagna. Sopra il cimitero si trova la contrada Cà Belardo, ben conservata e abitata fino al secolo scorso da una famiglia detta dei Todesch perché profughi di guerra provenienti dalla Germania. Questa contrada è anche chiamata del Faggio per la presenza di un grande faggio secolare isolato in mezzo ai prati. Datata 1683 è la vecchia osteria con pozzo. L’ultima contrada si chiama Ruderi in cui si trova un’importante sorgente detta la Fontana de Setà, quasi in rovina ma di rara bellezza architettonica.




























lunedì 25 gennaio 2021

 GALDI & ZIO TOBIA - 24 gennaio 2021


Nella vecchia scuderia io io vo
quante bestie ha mio zio Tobia…

Attaccato a un carrettino io io vo
c’è un pony biondo e piccolino io io vo
mi ricorda quando ero bambino io io vo

Tra le selle e i ferri rotti io io vo
quanti cavalli tutti allegrotti io io vo
sia giovani che anzianotti io io vo

Un lama sull'argine del fosso io io vo
stai attento che ti sputa addosso io io vo
lo fa soltanto perché si è commosso io io vo

Una pecora scozzese io io vo
vende la lana per tirare la fine del mese io io vo

Dromedario? O cammello? io io vo
il dilemma è sempre quello io io vo

Un magnifico esemplare di gufo reale io io vo
mi viene una grande rabbia io io vo
vederlo chiuso in una gabbia io io vo

Ma che? Dico io io vo
siam diventati tutti matti? Si…si…sii!