domenica 24 maggio 2020

GALDI JONES
ALLA RICERCA DEL SENTIERO PERDUTO
24 maggio 2020


Dove andiamo questa domenica? Parto da casa (bella abitudine oramai!) e arrivo all’ex centrale dell’Enel. Attraverso il ponte “autostradale” sul torrente Imagna e mi dirigo a Chignolo, contrada di Rota Dentro. Tra prati e boschi passo le piccole frazioni di Paiarolo, Foppe, Frontale arrivando a s. Gottardo. Proseguo per Quada e arrivo alla chiesetta di Chignolo, dove è venerata la Madonna di Lourdes. Faccio la mulattiera denominata “Via Sacratissimi Rosarii” composta di cinquantacinque gradini cioè il numero di grani che formano la corona del Rosario. A fianco l’ex colonia estiva dei Padri Monfortani di Bergamo da molti anni abbandonata. M’inoltro tra le poche case e, passando tra i boschi, arrivo alla strada sterrata dei Bacini, dove tra l’altro nasce il torrente Imagna. Entro in paese in località Cornelli… lo conosco abbastanza bene ma val sempre la pena vedere alcune cose… e, alla bella fontana-abbeveratoio con la Mater Gratiae del maestro Vitari, mi dirigo verso il parco a lui dedicato. Poche persone in giro: è uno degli ultimi giorni che non si può "passare" da una regione all'altra e qui siamo sul confine tra il Ducato di Milano e la Serenissima. A parte quei c....... di ciclisti: ma il loro è un caso clinico personale! A proposito di pietre: a Brumano si trova una mostra permanente all’aperto: una serie di sculture (bassorilievi) su blocchi di pietra locale realizzate, con il solo scalpello e martello, negli anni 1920-1930 da Carlo Vitari, originale figura di maestro, scultore e poeta che lasciò tracce del suo genio sparse per il paese e sulle mulattiere circostanti. Ma… lo scopo della camminata era di fare un bel pezzo di percorso nuovo! Mi dirigo, quindi, verso Pramagnone su strada sterrata e, per sentieri a me sconosciuti ma non dal CAI, salgo a Prà d’Alet, un pascolo con poche cascine, e, passando per Tre Stalle, ritorno a Rota. Per un momento di sembrava di essere protagonista del film “Galdino Jones alla ricerca del sentiero perduto”. Tra prati con l’erba pronta per il primo fieno e boschi “puliti” dall’uomo, valli a trovare i segni del CAI! Da lì a Locatello…due lunghi passi…! Ritornato al dolce paesello natio, la farmacia mi avvisa che ci sono 27°. Meno male! Non ho il virus!!
 GPS Traker
Distanza m16,800 - dislivello m575
                                                                 
 




























Gnamm.....gnammmm!

lunedì 18 maggio 2020

GALDI  "Bobby"Solo
17 maggio 2020


LOCATELLO, ROTA I. e VALSECCA
(l'importante è camminare!)

Troppa acqua questa settimana con lo spuzzo finale di stanotte: quindi pochi sentieri, poche mulattiere ma strade sterrate e un pizzico di asfalto. L’importante è camminare! Esco da casa… ripeto… comincia a piacermi quest’abitudine… e mi dirigo verso l’ex centrale dell’Enel nella frazione di Coegia. Passato il torrente Imagna, mi trovo nel territorio di Rota. Passo le frazioncine del paese, generalmente tre o quattro edifici, e punto su s. Gottardo (o Rota Dentro). Prendo la bella sterrata che con un ampio giro mi porta a Valsecca: visita veloce alla frazione vecchia e alla chiesa che, perbacco, è aperta. Hanno preparato, vicino all’altare, il famoso Crocifisso di Valsecca. Quest’estate dovrebbe essere la sua festa e quindi farò in seguito il mio racconto su questo blog. Scendo a S. Omobono Terme e, seguendo il Sentiero Vita, per completare questo semplice giro ad anello, arrivo a Cà Prospero con il suo bellissimo ponte medioevale a schiena d’asino. Risalgo tranquillamente… per forza: è una bella salita composta di tre strappi! …fino in casa. Stasera… pizzaaaaa! 































GPS Traker 
distanza Km13,430 - dislivello m360