giovedì 14 maggio 2020

Dedica alla Bergamo che piange

Il “Banksy” valdimagnino (ancora non si sa chi si celi dietro alla sua arte) torna a mostrare il proprio talento artistico a Sant'Omobono Terme, sotto la sede dell'Ufficio Turistico dove si trovano i box della Protezione Civile. Al contrario della prima opera, una rappresentazione del celebre murale padovano “Chi ama non dorme”, il tema di fondo si è fatto più cupo: il misterioso artista ha voluto infatti rappresentare lo skyline della città di Bergamo, colorata di rosso vivo colante, quasi fossero lacrime di sangue. A terra, una persona seduta a gambe incrociate si tiene la testa con le mani.

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