mercoledì 29 aprile 2015

LENTAMENTE MUORE


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente
chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.


Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.


Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

martedì 28 aprile 2015

LA STRADA NON PRESA

Sulla strada per i Tre Faggi
FUIPIANO (Valle Imagna) - Bergamo 

Divergevano due strade in un bosco ingiallito,
e spiacente di non poterle fare entrambe essendo uno solo,
a lungo mi fermai 
una di esse finchè potevo scrutando
là dove in mezzo agli arbusti svoltava.
Poi, presi l'altra che era buona ugualmente
e aveva forse i titoli migliori
perchè era erbosa e poco segnata sembrava;
benchè, in fondo, il passare della gente
le avesse davvero segnate più o meno lo stesso, 
perchè nessuna in quella mattina
mostrava sui fili d'erba 
l'impronta nera d'un passo.
Oh, quell'altra lasciavo a un altro giorno!
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
dubitavo se mai sarei tornato.
Questa storia racconterò con un sospiro
chissà dove tra molto tempo:
divergevano due strade in un bosco, e io...
io presi la meno battuta,
e di qui tutta la differenza è venuta.

Robert Frost 

I Tre Faggi
FUIPIANO (Valle Imagna) - Bergamo


lunedì 27 aprile 2015

FARFALLA

BRUMANO (Valle Imagna) - Bergamo

In questo mio blog vorrei farvi assaporare i profumi che la vita mi ha regalato e mi regalerà ogni giorno: profumi insoliti, come quello della terra arata, del bosco umido di pioggia, del fieno, quello... dell'erba appena tagliata!!!

Ecco la mia prima foto a cui ne seguiranno moltissime altre.

"Una grossa mucca osserva curiosa cosa accade oltre la porta della stalla: 
sul punzone il nome Farfalla, 
una follia se pensiamo alla mole dei due animali!
Questa foto è stata premiata 
perchè rappresenta la sintesi del carattere valdimagnino 
con tutti i suoi contrasti, talvolta definiti folli: 
chiuso, legato al territorio, ancorato alle radici, 
ma desideroso di volare come una farfalla".
Concorso fotografico 2012 - "FOLLIE D'IMAGNA" - Biblioteca di S. Omobono Terme