lunedì 3 gennaio 2022

 COMENDUNO di ALBINO


In Gesù assaporeremo lo spirito vero del Natale:
la bellezza di essere amati da Dio

È tra i più conosciuti e ammirati della Valle Seriana, se non dell’intera Bergamasca. Il presepe di Comenduno, allestito per la prima volta nel 1982, conserva immutato il suo fascino. Non è solo una questione di casette, statuine, movimenti e luci. La natura ha messo la cornice, un gruppo di volontari il resto: creatività, abilità e, soprattutto, passione. E’ così nato un presepe che da 39 anni affascina grandi e piccini, aggrappato alla roccia di una grotta naturale in via Sottocorna, a Comenduno di Albino. Tantissimi i movimenti: il mulino, l’asino che fa girare la mola, i boscaioli,… Ci sono effetti come la neve, l’alternarsi del giorno e della notte. Non manca l’acqua, con piccoli ruscelli che scorrono. Dietro a tutto questo c’è un enorme lavoro. I volontari, tutti pensionati, iniziano con la pulizia della grotta dalla metà di novembre. Dalla mattina fino a quando fa buio, con qualsiasi tempo e qualsiasi temperatura, si adoperano per mettere in piedi quella che è veramente un’opera d’arte: quasi mille pezzi da posare significa lavorare sette giorni alla settimana.

Il presepe fa riferimento a una doppia tradizione. C’è l’iconografia classica accanto a un contesto che fa riferimento ai mestieri della Val Seriana tra fine Ottocento e inizio Novecento.









































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