lunedì 17 gennaio 2022

 FRA EDO & FRA GALDI - 16 gennaio 2022

 DISTANZA km7,800 - DISLIVELLO m480 in salita, altrettanti in discesa
A Civate (Lecco) è possibile intraprendere un’escursione che sono certo non dimenticherete mai. La mulattiera che parte dal paese e conduce fino in cima al monte Cornizzolo passa per una radura dove sorge il piccolo ma ricco complesso benedettino di San Pietro al Monte, gioiello del romanico in Lombardia. La zona in cui ci si trova è la Valle dell’Oro, che offre lungo il sentiero scorci sul lago di Annone e sui monti tutto intorno tra cui spiccano il Cornizzolo ed il Corno Birone, il Monte Barro ed il ben riconoscibile Resegone. Il sentiero alterna tratti tranquilli a tratti un po’ faticosi, specialmente nell’ultima parte. La leggenda dice che la realizzazione della Basilica sia legata al re longobardo Desiderio, in segno di ringraziamento per l’intervento divino che miracolosamente fece ritornare la vista al figlio Adelchi, che l’aveva persa in una battuta di caccia al cinghiale proprio sul mot Cornizzolo.

Oggi vogliamo percorrere un anello nella Valle dell’Oro, un percorso semplice alla scoperta di bellezze storico artistiche uniche incorniciate da un ambiente naturale molto suggestivo. La Valle dell’Oro è un toponimo derivato dalla modificazione dell’espressione VALLIS DEAE ORUM (valle della dea delle sorgenti).
Il nostro percorso si snoda lungo un’antica mulattiera benedettina che attraversa splendidi boschi e che conduce sulle alture di Civate dove sorge il complesso monastico di San Pietro al Monte, uno dei più bei monasteri romanici della Lombardia.
Puttanaio di gente e difficoltà per il posteggio. Il punto di partenza è la località Pozzo. Quando terminano le case prendiamo verso il Crotto del Capriaio. Il sentiero è praticamente in piano fino alla Cascina dell’Oro, dove inizia la mulattiera acciottolata. Entriamo nel bosco e iniziamo a salire. Il percorso vede alternarsi alcuni tratti quasi pianeggianti e altri ripidi, ma alla fine la fatica viene presto ripagata dallo spettacolo dinnanzi a noi: il complesso monastico di San Pietro al Monte. La chiesa sorge su un bellissimo prato ed è circondata da un panorama mozzafiato sulla Brianza, i monti lecchesi e il lago di Annone. Il complesso in stile romanico si compone di tre edifici: la basilica di San Pietro, l’oratorio intitolato a san Benedetto e quello che era il monastero.
Siamo immersi in un’atmosfera quasi magica e decidiamo di prenderci una piccola pausa curiosando di qua e di la. I pregevoli affreschi della chiesa, si possono ammirare tutti i giorni festivi. Con un pò di fortuna ci si può accodare a una visita guidata gratuita organizzata dai volontari dell’associazione locale. Nel periodo in cui viviamo, però, occorre prenotare ed avere la mascherina ppf14 (quella con 28 strati protettivi!) altrimenti…nisba! Le guide sono davvero molto brave e c’è tantissimo da raccontare su questa chiesa sorta qui attorno all’anno mille. Vi dò il link dove potrete soddisfare ogni vostra curiosità: https://www.amicidisanpietro.it/. Non abbiamo troppo tempo da perdere per completare il nostro anello ritornando dall’altra sponda del torrente, seguendo il sentiero sempre boschivo prima per il Corno Birone ed in seguito per San Tommaso. Passando per il Ceppo di Forcola, si arriva ai Tre Casoti: qui comincia la discesa per concludere il nostro anello alla Cascina dell’Oro, prima di ritornare alla macchina. Ci dirigiamo verso il nostro punto-pranzo, la “famosa” Hostaria da Edo - Trattoria, Pizzeria. Ma sapete il vecchio detto: “La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede bene". Chiusa per ferie! Cosa volete farci. Eravamo li…ci abbiamo provato!



































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