TOUR LETTERARI
La presenza sul territorio di Ponte San
Pietro di un ponte ferroviario
della linea Bergamo-Milano ha reso tale cittadina obiettivo di
bombardamenti da parte delle truppe alleate fra il 1944 e il 1945, nel
tentativo di bloccare le comunicazioni su questa tratta. A questo si aggiungeva
la presenza di un aeroporto (ebbene si! A Ponte San Pietro allora c’era un
aeroporto!) e d’industrie aereonautiche (Caproni). Il rifugio antiaereo del
Parco delle Rimembranze, oggi Piazza della Libertà, fu il terzo (su quattro) a
essere costruito. L’autorizzazione ai lavori fu autorizzata il 22 luglio 1944,
a seguito dell’intensificarsi dei bombardamenti delle forze aeree
anglo-americane sui punti strategici del territorio bergamasco, per una spesa
preventivata di 2.300.000 lire. Il rifugio, non ancora ultimato, fu danneggiato
nel corso del bombardamento del 4 novembre 1944, ma entrò in funzione poco
tempo dopo. Le due gallerie,
lunghe sessanta metri, presentano all'imbocco robusti muri antisoffio. Il
rifugio poteva contenere 800 persone. Alla fine della guerra, il ricovero è
stato utilizzato per circa due anni come magazzino della Cooperativa Legler, in
attesa della ricostruzione della sede danneggiata dai bombardamenti.