lunedì 9 luglio 2018

U.O.E.I. Bergamo
8 luglio 2018
Bellissima passeggiata con meta il rifugio Andolla m2061
posto nel fantastico Parco Naturale Alta Valle Antrona (VB). 
























Il punto di partenza è l'alpe Cheggio m1497 dove è agevole parcheggiare sotto la diga del lago dei Cavalli poche centinaia di metri a monte dell'abitato. 
I cartelli con le escursioni alla fine dello sterrato danno la direzione per la nostra meta: il rifugio è indicato a 2 ore (mah!). Una volta attraversata la diga il sentiero si mantiene, nella sua prima parte, sulla riva orografica destra del lago dei Cavalli con i paesaggi incantevoli dell'Antrona: acque turchine, farfalle e fiori dai colori sgargianti, larici. Raggiunta la fine del lago, con una bella spiaggia che ha attirato alcuni campeggiatori che hanno montato le loro tende nel bosco, si supera il torrente Loranco con un bel ponticello in legno e s'inizia ad inerpicarsi verso il rifugio che, da lontano comincia a scorgersi ben presto. La parte iniziale della passeggiata è davvero poco faticosa con i tratti di salita poco ripidi; raggiunta l'alpe Piana Ronchelli, si può fare una sosta per fare scorta d'acqua all'apposito abbeveratoio e per leggere la storia della località sul cartello posto sul fianco della cappelletta, arricchita da una poesia di Roberto Bandini: la cappella del “Pian di Runchej” venne edificata nel 1917 per volere di Giovanni Lini di Antrona per grazia ricevuta, venne danneggiata da una valanga nel 1981, ricostruita nel 1984 dal Gruppo Alpini di Antrona per essere ricostruita in luogo più riparato nel 1994 dal “Coro Valdossola”. 


E’ la storia di un tempo lontano 
di una bella Madonna lassù 
riposava tra prati e ruscei 
alla capela dul pian di Runchej. 


Una valanga spietata e crudele 
la distrusse con grande dolore 
dei cantori dall’umile cuore 
riportare la voller lassù. 


Ora è là come allora tra i monti 
e riposa tra riali e torrenti 
lei rimira le cime imponenti 
dove regna la tranquillità. 


Alpinista che passi il sentiero 
passa e guarda quel dolce tesoro 
inginocchiati e prega per Lei 
la Madona dul pian di Runchej. 


Continuando senza troppo faticare si raggiunge in meno di mezz'ora il bivio per il sentiero che conduce direttamente al rifugio Andolla: si deve proseguire verso destra per affrontare la parte un po' più ripida dell'escursione priva comunque di passaggi per esperti o tratti esposti. La passeggiata offre spettacolari fioriture. 








Il rientro avviene percorrendo il sentiero fatto per salire anche se, con una piccola deviazione, si raggiunge il piccolo ponte tibetano (ponte Tonelli) e l'alpe Campolamana m1721. 
Il supplemento di passeggiata, oltre a regalare altri fantastici scorci della valle Antrona con "il brivido" di superare il ponticello (dotati di apposita attrezzatura di sicurezza) passa per l'antico alpeggio, probabilmente bombardato nel corso della Seconda Guerra Mondiale che conserva una targa in memoria, di tre persone morte il 17 ottobre 1944 (un adulto, Mortarino Esmeraldo e due ragazzini Orlandi Ettore e Tanghetti Guido). 
Che dire! L’omino con i baffi ha colpito un’altra volta! Veri complimenti di cuore allo zio Mauri e alla scopa Elisa, vera sagg…ina!!. 

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