domenica 2 settembre 2018



UNA SFIDA CHE SI RIPROPONE!  Un cammino proposto qualche anno fa con il sapore delle iniziative nuove e ardite: con le paure e gli slanci di tutto ciò che per la prima volta si  vive! La presenza di così tante persone interroga sul senso di tutto questo: camminare nella notte non può essere solo un momento di svago alternativo di fine estate! Il pellegrinare nel silenzio della notte e in mezzo al creato riapre spazi dell’anima che spesso, nella vita quotidiana sono chiusi e forse anche sbarrati. È come se, per il tempo di un cammino ti accorgi che non sei solo, ma con te c’è un fiume di uomini e donne che senza conoscersi, si sostengono e s’accompagnano. Allora di nuovo in cammino, sulle strade di sempre, con il coraggio di cercare qualcosa di nuovo e inaudito, che solo il respiro della notte è capace di raccontare. È il mistero del creato che ci parla sempre di Lui, e che sempre fa capolino in ogni cosa, con i tratti della misericordia. È la brezza di vita della creazione, che ancora soffia nelle profondità di ognuno di noi perché immagine sua. Ci auguriamo un buon cammino, fatto con verità e passione, come il maestro ci ha insegnato sui sentieri della sua terra.
Il percorso, di circa km27, è la strada che Angelo Giuseppe Roncalli percorreva d’estate per raggiungere il santuario della Cornabusa, a piedi nella salita alla grotta. Un appuntamento al quale fu fedele fino all’agosto del 1958, prima di entrare in Conclave. Era per lui la sosta non solo in un luogo particolarmente affascinante dal punto di vista naturalistico, ma la sosta nel mistero della creazione:

“… E’ il Santuario più bello che esista, 
perché non l’ha fatto la mano dell’uomo,
ma Dio stesso”.

CI METTIAMO IN CAMMINO












La nostra vita è pellegrinaggio.
L'ho detto: siamo fatti per il Cielo.
Ci soffermiamo un pò qui e poi riprendiamo la nostra strada.

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