mercoledì 27 aprile 2022

 EDO, EZIO & GALDI - 27 aprile 2022

Ritorniamo, come c’eravamo promessi, sul luogo del…fiorito! Partiamo con la convinzione che l’acqua di questi giorni abbia rinvigorito la fioritura. Dalla chiesetta di Ornica, risaliamo una bella e ripida mulattiera. Siamo nella parte bassa della Valle d’Inferno, sotto l’omonima bocchetta e il Pizzo dei Tre Signori. Tante belle baite, in pietra e legno, tenute molto bene. Credetemi. Una più bella dell’altra! Dopo vari bivi (ci sono una matassa di sentieri, i più importanti segnati) seguiamo l’Asinovia che porta all’Agriturismo Ferdy. Prima di arrivarci, al successivo bivio dello “Stradù” (Stradone), prendiamo per il Colle Dudello, sulla sterrata che collega Ornica e Valtorta. La seguiamo, ora sul versante di Valtorta, per poco più di un km, fino alla prima delle “Cascine di Pigolotta”, uno splendido e bucolico alpeggio. Lasciamo la sterrata e risaliamo i prati che mano a mano ci…lasciano un po’ delusi (pochissimi crocus), fino a raggiungere le baite ristrutturate e una cappella votiva. Davanti a questa, per la Madonna, un tappeto, a chiazze, di fiori riempie con soddisfazione i nostri occhi, con tutte le loro sfumature. Una vera terra dei crocus! Un’infinità di bulbi bianchi, in maggioranza, ma ve ne sono tantissimi anche viola e lilla che “punteggiano” il verde prato, interrotto dalle poche ma graziose baite in pietra, che come un tappeto fiorito evidenziano il dolce ondularsi del terreno, oggi baciato dal sole e balcone panoramico su alcune delle più belle cime Orobiche dell’Alta Val Brembana. Credevamo che la settimana prima fosse l’inizio della fioritura e invece, oggi, ci accorgiamo che siamo arrivati alla fine del loro periodo. Pranzo a Ornica (pizzoccheri, arrosto) a base di “Parüch”. Il Buon Enrico è un’erba tipica della montagna, ricca di ferro tanto da essere definita “spinacio selvatico”.























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