lunedì 19 febbraio 2018

18 febbraio 2018
A SPASSO NEL PARCO DEL MONTE BARRO
Parto da Galbiate: di solito vado verso la chiesa di S. Alessandro e poi verso S. Michele, la chiesa incompiuta, su una comoda strada senza traffico. Oggi prendo il sentiero del bosco per salutare gli ultimi fiori invernali e dare il benvenuto ai primi fiori primaverili.


Arrivo al rifugio Pian Sciresa dove, bevendo, un buon caffè  e chiacchierando con gli amici alpini, decido che andare in vetta non è il caso: la giornata non è serena e una foschia bassa nasconde i panorami. Sarà per la prossima volta perché un panorama a 360° così, a soli m922, è un’occasione unica. Via verso l’Altare degli Alpini, un bel cucchiaio di salita, verso il Sasso della Vecchia (mi viene in mente la Gisella!) e attraverso il magnifico Bosco del Foè con le sue sorgenti calcificanti. 


Piccola deviazione verso l’Eremo, che ha ancora un magnifico aspetto autunnale, e ai suoi santi. 


Passo dalla Baita degli Alpini e visito con calma il sito archeologico: l’avevo sempre visto dall’alto. 


Ritorno al Cappello degli Alpini e giù verso la macchina accompagnando una giovane coppia di escursionisti che non si ricordavano più dove avevano posteggiato. Innamorati?



Che dire: un bel giretto di circa 4 ore con 20/30 minuti di salita. Un buon allenamento per la futura Val d’Orcia, in Toscana, di Pasqua. 

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