lunedì 10 giugno 2019

UOEI - Bergamo
9 giugno 2019
La Val di Campo si estende lateralmente alla Valle di Poschiavo. La sua conformazione è tipicamente glaciale, un tempo alimentata da due colate di ghiaccio, una in Val Mera e l’altra in Val Viola. Oggi non si notano residui glaciali, solo neve di tarda primavera che stenta a sciogliersi persino in estate. 
Una tipica valle alpina della Svizzera, mantenuta intatta nelle sue caratteristiche, che merita di essere visitata e percorsa durante tutto l’anno. In Val di Campo, nonostante la quota, l’agricoltura è ancora intensamente praticata. Prati fioriti, fienili e cascinali dai caratteristici muri e tetti in pietra. pinete, pinete e pinete abbelliscono il paesaggio.



Dopo la consueta sosta di 20 minuti per "caffè ed esigenze idrauliche" riprendiamo il nostro lungo tragitto e arriviamo a Sfazù, circa 20 km da Montresina. Alle dogane ci hanno lascito passare senza tante storie: hanno saputo che sono stati cambiati alcuni membri del consiglio e si sono perciò fidati.





La sede del Rifugio Saoseo m1986 a Lungacqua è un fabbricato di tre piani costruita nel 1935. Si tratta di un edificio molto particolare, in Val di Campo è unico nel suo genere per dimensioni e spazi abitativi. Dal 1940 al 1957 una parte della casa viene affittata alle guardie di confine e dotata del telefono. A partire dal 1945 parte del fabbricato è data in affitto al CAS (Club Alpino Svizzero) e adibita a rifugio. Attualmente tutta la struttura appartiene al CAS Sezione Bernina. Il CAS ha quindi ristrutturato e migliorato la casa: ampliamento della cucina, della sala da pranzo a pian terreno, nuovi servizi e varie camere-dormitori. Tutta la casa è stata isolata e munita di nuove finestre. Successivamente, adiacente alla parte nord del fabbricato è stato costruito un annesso che permette l’entrata indipendente, molto comoda specialmente durante la stagione invernale. Qui gli escursionisti dispongono di un apposito locale riscaldato dove possono deporre scarpe, indumenti e attrezzature ad asciugare. Da questo locale si accede direttamente alle camere-dormitori o alla sala da pranzo. La realizzazione di una piccola centrale idroelettrica serve per il fabbisogno energetico del Rifugio. Grazie a questa chicca, durante la stagione fredda gli amanti del turismo invernale trovano la "casa degli alpinisti" ancora più invitante e accogliente. Ora il Rifugio Saoseo è in grado di ospitare un’ottantina di persone.











Un comodo sentiero tra boschi, in mezzo a profumi intensi di muschio e di resina, porta in poco tempo al lago  di Saoseo m2028. È un'ampia conca dalle tonalità più intense, attorniata dalle montagne. Inevitabile fermarsi per assimilare un poco della tranquillità del luogo e per scattare alcune foto. I colori tra il blu e il viola del lago fanno da risalto cromatico al verde degli abeti e, nel periodo autunnale, al giallo dei larici. Nel lago, adagiato su un letto di tronchi di conifere, si riflettono i monti circostanti mentre in lontananza possiamo ancora vedere il ghiacciaio del Palù nel gruppo del Bernina. Aggirando il lago, con vista su di una piccola isoletta, praticamente uno scoglio con tre alberi, ci si avvia verso il lago Viola m2159.






Lo si incontra dopo aver superato i laghi Scispadus m2071-2111 lungo il percorso di salita verso il Passo Viola che segna il confine italo elvetico (troppa neve per tentare di raggiungerlo).




Rispetto ai precedenti, il lago Viola è situato in un ambiente più aperto dal quale si possono vedere a nordovest le cime del Corno di Campo m3232-3216 e del Pizzo Paradisino m3302 e a sudest la Cima di Saoseo m3265. E' il più grande dei laghi della zona e, come il Lago Saoseo, ha un suo isolotto: questo però è più grande. 
Fugace pranzo: vi ho descritto i laghi in ordine di salita ma noi abbiamo deciso di vederli ...tutti al ritorno! E con la mia pasta al sugo ...messicano, chi riesce a stare fermo!.
Il tempo? Qualche goccia ogni tanto intervallata da un raggio di sole. E tanta neve attorno!










Ringrazio Ettore per la birretta al rifugio e per la sua compagnia. Mi raccomando! La prossima volta ricordati i bastoncini.
Dimenticavo...quasi imperdonabile...saluti da Motta!




Nessun commento:

Posta un commento