lunedì 4 settembre 2023

 EDO & GALDI
semper 'n gir
31 agosto 2023

“La gente crede di inseguire le stelle
e finisce come un pesce rosso nella boccia”.
 
E’ una delle più belle e apprezzate scarpinate della vallata di Roncobello: la salita al laghetto dei Tre Pizzi, dominati anche dall’austera costa della Pietra Quadra. Già la strada silvo-pastorale, che si addentra per vari chilometri nei boschi di abeti e larici, consente di assaporare parte del paesaggio che ci accompagnerà per tutta l’escursione. Secolari esemplari fanno da cornice a squarci panoramici: dalla Cima di Menna al Monte Vetro, al Corno Branchino, tutti sul versante opposto. Al termine della strada, con i pascoli caricati di mandrie, ecco apparire la deliziosa conca delle Baite di Mezzeno m1591, sormontate dal Passo di Marogella. Davanti a noi, si stagliano i pendii, sassosi e pratosi, che conducono al Passo di Mezzeno a, oltre, ai laghi Gemelli. E’ abbastanza presto ma dobbiamo lasciare la macchina circa m300 prima del parcheggio presso il fontanino di legno. Si sale seguendo il tradizionale sentiero, molto modificato, diretto verso i Laghi Gemelli. E’ particolarmente ripido sin dalle prime battute fino alle evidenti prese d’acqua della Ruga. Chiare le indicazioni poste su un grosso masso. Ora la strada alterna tratti di salita a tratti più dolci puntando verso la vallata del Monte Campo (in primavera crocus e soldanelle in abbondanza!), passando dal Roccolo del Tino m1870 e dalla Baita di Monte Campo m1879. Il panorama da quassù è tale da giustificare la nostra a scelta, lasciandoci a bocca aperta. Sullo sfondo l’inconfondibile mole della Presolana; in primo piano la costa formata dal Corno Branchino-Monte delle Galline, le vette calcaree del Pizzo Arera, della Cima di Valmora fino al Monte Secco. Procedendo con lo sguardo la cresta che dalla Croce di Pizzo porta verso il Pizzo di Menna. Godendo di questo bel regalo della natura, ed aver ripreso fiato, il sentiero si fa nuovamente ripido e, attraversando un vallone pietroso dove svettano le aguzze cime dei Tre Pizzi, sbuca in un pianoro erboso dov’è ubicata la Baita Tre Pizzi m2116 e, poco avanti, il grazioso laghetto omonimo m2105, che brilla come una perla al sole, posto in una rustica conca. A volte anche una piccola perla può dare un tocco di colore e di poesia a un ambiente che parrebbe selvaggio e ostile. Una occhiata al vicino bivacco/rifugio Tre Pizzi che sovrasta Isola di Fondra e …si rientra!. La coda delle macchine posteggiate alle Baite di Mezzeno supera  ...il chilometro!


































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