lunedì 11 luglio 2016

10 LUGLIO 2016
TRAVERSATA  DA CORGNOLAZ (CHAMOIS) A CERVINIA

M’inchino a Sua Altezza il Gran Cervino (m.4478)!.
La Grande Balconata è un percorso tra alpeggi, caratteristiche frazioni e natura di montagna con un eccezionale compagno di viaggio: il “Grande Gigante”.
Un viaggio semplice e al tempo stesso assai speciale perché al cospetto della magnifica piramide di roccia, uno dei massimi simboli mondiali dell’alpinismo, la montagna incantata oggetto di tanti sogni e tante umane imprese. Un itinerario a mezza costa suggestivo, con grandi emozioni che passa attraverso i vari ambienti naturali della Valtournenche, in un ambiente montano tra i più panoramici della Val d’Aosta e delle nostre Alpi. Tra boschi di larici e assolate praterie alpine, ho goduto di grandi panorami fermandomi un po’ qui e un po’ là, ricordandomi…il grande Mike!
Mike Bongiorno è stato uno dei padri fondatori della televisione italiana. Non tutti ci ricordiamo di “Lascia o raddoppia”, il programma che ottenne subito un ottimo riscontro di pubblico, contribuendo all'aumento della vendita di televisori e del numero di spettatori (che all'epoca si chiamavano teleabbonati). Non tutti però potevano permettersi un apparecchio televisivo, e allora, per vedere il programma, il giovedì sera la gente si riuniva in famiglia o nei bar, mentre i cinema, per non perdere pubblico, interrompevano la normale programmazione e proiettavano il quiz televisivo.
Ma il programma che Mike lanciò con grande successo fu il “Rischiatutto”, dove venne inaugurato in TV l'uso dell'elettronica e degli effetti speciali. Al suo fianco Sabina Ciuffini con le sue vertiginose minigonne, la prima valletta "parlante" nella storia della TV. Il quiz durò cinque anni e raggiunse una media di 20 milioni di telespettatori.
Erano gli anni della mia adolescenza, la parte più bella della mia ancor breve vita!

Partendo da Corgnolaz raggiungiamo il paese di Chamois (m.1812), uno dei comuni più alti d’Italia, superando con una moderna funivia, un pò sballottati e con qualche grida…ma chi eraa?...IO!!! un balzo di ben 700 metri di dislivello. Sino ad un non lontano passato raggiungere Chamois non era impresa da tutti lungo la tortuosa mulattiera "Les Seingles" che con le sue 93 curve superava, anche con pendenze di rilievo, questo dislivello. E’ l’unico comune italiano privo di auto ed è infatti collegato con il resto del mondo esclusivamente tramite questo impianto a fune:  prezzo del biglietto 1 euro. Il comune ha circa cento abitanti ed è composto da cinque villaggi. Ci dividiamo in due gruppi o, meglio in un gruppone che si beve in un solo sorso la salitaccia che si presenta come un bel cucchiaio di sciroppo amaro, e un gruppetto che prende la seconda tratta della funivia. 



Ci ritroviamo tutti al lago di Lod (m.2014) e, tramite un sentiero ripido, al colle Cheneil (m.2.279).



Qui Sua Altezza ci concede l’onore di…vederlo! Favoloso! Nella sua grandezza e ancora ben innevato! Resto a bocca aperta: un moscerino, per la verità bello grasso, mi entra in bocca. Volevo mangiare qualcosa e sono…stato accontentato!




Percorrendo un traverso panoramico si giunge all’incantevole conca di Cheneil (m.2097), con il caratteristico villaggio in pietra e legno.




Una preghiera davanti alla chiesetta della Nostra Signora della Guarigione (1896) e in costante ma “dolce” salita arriviamo al punto più alto del nostro percorso (m. 2365).




Ewwiwa! Comincia la discesa, graduale ma…discesa! Punto sosta per il pranzo alla chiesetta della Madonna di Salette (m.2203) dove arriva l’impianto di sci delle Cime Bianche che sale da Valtournenche.
“Prendi l’ovovia per scendere a Valtournenche?.
“Co..cooo…coooccooooo…sadici! Devo digerire la polenta valdostana!!”.
“Ma non c’è un sentiero più breve del 107?”
“Certo! Il…105!”.
Un gruppetto prende l’ovovia: sono leggeri, hanno mangiato al sacco, arriveranno a valle in un battibaleno!


Uno strappettino di pochi metri mi fa dubitare della mia scelta…ma è l’ultimo e, soprattutto, corto. Dalle baite di Euillaz-Perron , toccando le baite di Dessert, Cleyva- Grousa (m.2247), l’alpe Manda Supèeriiore (m.2296), le baite di Champlong (m.2259) arriviamo nelle vicinanze del Lago Blu, sulla strada verso Breuil-Cervinia, dove il buon Marcello ci aspetta.


Questa traversata, però, ci permetterà di godere di splendide viste sul Cervino e sulla sua catena montuosa.
Che dire! I nostri capi-gita hanno una lunga esperienza di meditazione orientale, secondo pratiche zen, e hanno messo la loro esperienza a disposizione del gruppo, per piccoli momenti di consapevolezza, in cammino.
Quindi…chapeau al Lele e al Massimo!.

Grande escursione, grande panorama!
La UOEI e Mike!!
“Sempre più in altooooo…!!! 

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