lunedì 6 marzo 2017

MADONNA DELLA CORONA
UOEI Bergamo - 5 marzo 2017

Incollato sulla parete sembra sfidare la gravità.
Da Brentino a Spiazzi per proseguire fino a Ferrara di Monte Baldo.

Non fosse per il dislivello (sono pur sempre...quasi... seicento metri)
si potrebbe considerarla una passeggiata affascinante e sorprendente,
che segue il percorso devozionale che porta i pellegrini dal fondovalle al santuario.

Sono poco più di millecinquecento i gradini che collegano Brentino,
il paesino che sta in destra Adige,con il santuario appollaiato
nella - più che sulla - roccia della parete verticale del Monte Baldo.

Si sale lungo un percorso scalinato molto ardito e molto ben realizzato che lo unisce al nucleo storico di Brentino,
una via battuta dai fedeli e dotata di parapetti in pietra lungo le rampe e di corde metalliche 
nei punti dove d'inverno può crearsi qualche lastra di ghiaccio.

Fin dall'inizio si sale ripidamente seguendo la bella scalinata
che inizia di fronte alla grande fontana-lavatoio in pietra.
Si sale inseguiti dal frastuono dell'Autobrennero, inanellando ripidi tornanti lastricati e gradinati.

Più in alto la via si spiana e diventa un facile traverso nel bosco
che porta fino alla base della parete verticale che ospita il santuario.

Una serie di rampe di scale (un piccolo miracolo di ingegneria) ci porta prima ad un barbacane merlato
che sembra preannunciare un castello e poi, con un'ultima lunga rampa, 
al complesso di edifici realizzati negli anni attorno al luogo sacro.
Quota di partenza: m 187 (Brentino) 
Quota massima raggiunta: m 773 (sagrato della chiesa)
Gradini: circa 1540
Dislivello assoluto: m 586
Dislivello cumulativo in salita: m 611
Dislivello cumulativo in discesa: m 18
Lunghezza: km 3,2
Tempo totale: ore 1.30
Difficoltà: E


Per concludere questa bella escursione, dopo un'abbondante porzione di lasagne, 
occorreva fare un pò di ginnastica. Detto e fatto: il tiro con la fune!!


Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti per il loro perfetto comportamento e ai due bravissimi capi-gita.
Nel faticoso mondo dell'escursione si fanno chiamare ValleImagna e signorina Rottermaier.
Se li vedete in giro...!!

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