venerdì 12 luglio 2019

11 luglio 2019

I “sentieri delle farfalle e dei fiori” consentono di scoprire ed apprezzare le straordinarie peculiarità naturalistiche che si sviluppano intorno al Pizzo Arera, in cui l’abbondanza di habitat diversi, per condizioni fisiche e climatiche, ha trovato corrispondenza nella varietà e nella ricchezza di specie. 
Il sentiero di accesso da Mezzeno al passo Branchino costituisce il “sentiero delle farfalle”, risultando adatto per l’osservazione della fauna invertebrata in relazione della presenza di prati e pascoli attraverso cui si snoda. 





Il “sentiero dei fiori” costituisce il tracciato che, nel 2004, venne intitolato in ricordo del botanico Claudio Brissoni. Si tratta in pratica di un anello che si snoda tra i 1821 e i 2078 metri di quota, dal Rifugio Capanna 2000 fino al Passo del Branchino. 
L’estate è il periodo migliore per l’osservazione delle farfalle e luglio per osservare il maggior numero di fioriture. Perciò…si parte!










Lasciata l'auto al parcheggio delle Baite di Mezzeno m1592 saliamo al Passo Branchino m1821. Ammiriamo lo spettacolo del Lago Branchino sottostante e il panorama verso la Valcanale da una parte e la valle di Mezzeno dall'altra. Prendiamo il sentiero alto e saliamo sulle pendici prima erbose, poi ghiaiose e sassose, della Corna Piana fino a raggiungere, dopo la salita di un vasto ghiaione, la Bocchetta di Corna Piana m2078, il punto più alto del Sentiero dei Fiori. Eddaiii…la campanella bisogna assolutamente suonarla! Dalla Bocchetta di Corna Piana, scendiamo nella dolomitica e splendida conca glacializzata del Mandrone e percorriamo il sentiero, sempre in quota 2000, che sfiora alla base le imponenti pareti rocciose dell'Arera e saliamo al Passo di Gabbia m2050. Il panorama si allarga sulla sottostante Val Vedra e verso la conca di Oltre il Colle e verso i monti Grem, Alben e Menna. Proseguiamo per un tratto pianeggiante per poi abbassarci in Val d'Arera fino a raggiungere il rifugio Capanna 2000 dove una sosta per il pranzo è d'obbligo.




























Il ritorno lo facciamo sul “sentiero 'basso” che imbocchiamo poco sotto il rifugio e che ci riporta a raggiungere il sentiero per discendere alle Baite di Mezzeno. Il percorso si sviluppa sulle pendici dell'Arera in Val Vedra in comodo facile saliscendi. Raggiungiamo la Baita Branchino m1836 e nella discesa verso le Baite di Mezzeno di fronte a noi il bel panorama della Valle di Mezzeno, il Monte Campo, i Tre Pizzi.
















N.B.: ricordarsi di comprare il formaggio.



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