GALDI
25 giugno 2020
Salgo
in Val Taleggio fino ad
Avolasio, frazione di Vedeseta, a quota m1000, per
raggiungere i Piani d’Artavaggio su strada sterrata. Nome ufficiale del
percorso sentiero CAI 151. Posteggio
poco sopra la simpatica chiesetta dedicata alla Madonna della Neve, con il suo
caratteristico triplo campanile, posta sopra la casa di accoglienza gestita dagli amici
di Crema (Ciao Gis! Ciao Carletto). Imbocco la stradina che parte subito in
decisa salita e, percorsi due tornantini nel bosco, sopra la frazioncina, con
un lungo traversone, prendo quota. Mi concedo la mulattiera-scorciatoia e,
uscito dal bosco, sbuco di fronte ad alcune casette, in disuso ormai, in
località Prato Giugno m1268.
Sono su un bel pianoro prativo, molto bello, panoramico verso il Resegone, il
Due Mani, le Grigne, la valle di Bordesiglio e lo Zucco di Maesimo. Da qui in
avanti è una festa per gli occhi, complice la buona visibilità, mentre i prati
risaltano in attesa della fienagione. Risalgo sinuosamente questi panoramici
pratoni, dove sono incastonate delle belle baite ristrutturate. Poi la stradina
rientra nel bosco, si spiana e ne riesce poco dopo buttandomi addosso
all'improvviso una splendida gobba della montagna chiamata La
Sella a m1400. Il
panorama sulla Valtaleggio da qui è insolito e grandioso: si distinguono i
paesi di Peghera, Olda, Sottochiesa e Pizzino con il Cancervo e il Venturosa
sullo sfondo e, più lontano, l’Alben. Dopo un ampio lungo tornante, mi si
presenta, nei pressi di un cascinale, il magnifico roccolo vestito
a festa (ben tenuto!) con una bella pozza d’acqua. Continuo sul sentiero-strada
sterrata 151 su traversoni e scollinamenti, incontrando un bellissimo boschetto
di maggiociondoli ancora belli fioriti, baite e pascoli, sorgenti e stagni fino
ad incrociare la sterrata che sale dalla Culmine S. Pietro...le due sterrate si
uniscono in una e, dopo poco, si raggiungono i Piani d’Artavaggio a m1650.
Ora il
panorama si apre verso i piani con l’Albergo Sciatori, il Rif. Sassi-Castelli,
il Rif. Casari, l’ex- Rif. Aurora, e, in alto, i Rif. Nicola m1870 e
Cazzaniga-Merlini m1889; in alto, le montagne soprastanti: lo Zuccone Campelli
m2159, la Cima di Piazzo m2057 e la piramidale Sodadura m2014. Accendo una candela
per tutti i nostri morti di questi mesi nella graziosa e originale chiesetta. Sosto
per il pranzo al Rif Sassi-Castelli m1649. Scendo ad
Avolasio, seguendo il medesimo percorso della salita, godendomi il bel sole
caldo e notando l’inizio di una leggera scottatura sulle braccia.
Ai Piani d’Artavaggio ci sono arrivato da parecchie vie ma è la prima volta che salgo, per una facile, panoramica e bella escursione su strada sterrata, da Avolasio.
GPS Tracker
Distanza km15,290 - Dislivello m590
Una domanda a te, o pellegrino, che stai guardando questo mi blog:
"Cosa mi è arrivato...oltre alla birra?".
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