venerdì 6 novembre 2020

 GALDI - 5 novembre 2020

Ma cos’è questa storia! Ti alzi alla mattina...non tanto presto…e ti guardi allo specchio: sei “rosso”! Politicamente? Sportivamente? Chiamo la dottoressa? Ma nooooo….dico tra me….com’è venuto…passerà!!!

Mi concedo una bella camminata, cosa…assai rara; mi piace attingere informazioni su “qualcosa” che esiste nel luogo attraversato. E così, durante la camminata fatta, poco tempo fa, con l’amico Edo, la Rosy e la Wanda, i miei occhi si erano imbattuti in “queste informazioni” che ho deciso di andare a curiosare.
Riprendo perciò la ciclabile dall’agriturismo Ferdy che porta a Piazza Brembana. Passata la curiosa casa rurale incassata nella roccia presso l'abitato di Cornamena, si arriva al famoso Ponte delle Capre di Lenna. E fin qui tutti…lo sanno! Un breve excursus di circa mezzora per dare un'occhiata al masso erratico (masso delle streghe nelle leggende popolari) sistemato in un'insolita posizione su uno spuntone dell'Esimo. Trovato…con un po’ di difficoltà: poche indicazioni!! É una possente roccia di conglomerato del Verrucano che è stata trasportata nel corso di varie glaciazioni da uno dei due ghiacciai del Brembo (quello del ramo di Olmo? Quello del ramo di Branzi?) e, dopo lo scioglimento di queste grandi distese di ghiaccio, che giunsero a ricoprire fin quasi le cime delle montagne e arrivarono fino a Zogno, è stato depositato nel luogo, dove ora si trova. Purtroppo per Decreto Conte devo rientrare a casa a una certa ora e, pur curioso che sono, non posso andare a vedere anche alcuni depositi morenici. Perciò ritorno a riprendere la ciclabile. Appena passata Lenna, un primitivo cartello indica la deviazione per il famoso lago di Bernigolo Passo dal piccolo Santuario della Madonna della Coltura: la tradizione vuole che in questo luogo vi fosse una fucina. Un ragazzo vi lavorava come garzone da fabbro e ogni qual volta si recava in magazzino a prendere carbone si attardava nella contemplazione di un’immagine della Beata Vergine Addolorata dipinta sul muro. Un giorno quella Sacra immagine gli apparve più bella e d’insolito splendore. Fu così edificato nel 1580 il Santuario in onore della Madonna. Conoscendo tutti il lago di Bernigoro, dedicherò poche parole. E’ un bacino artificiale situato in val Brembana nel territorio del comune di Moio de’ Calvi (è nata qui la famosa Maionese Calvé?): l'invaso è di proprietà dell'ENEL. Il lago fu creato nel 1947 sbarrando, con la diga di Valnegra, il corso del fiume Brembo per far confluire le acque nella centrale elettrica di Lenna e più a valle alla centrale Bordogna, situata nel comune di Moio de' Calvi.
Ok…ritorniamo sui miei passi perché non ho l’autocertificazione con me…ma solo l’auto!


























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