venerdì 17 febbraio 2023

GALDI & EDO - 16 febbraio 2023

Dal nome, il Monte Melma è decisamente la più sfigata delle montagne lecchesi. Schiacciato tra le cime del Resegone del Due Mani, le più alte e suggestive vette circostanti, in confronto sembra quasi una collinetta. Eppure, dall’alto dei suoi 914m (come il Monte Barro se volete fare un paragone!) si può ammirare un paesaggio che non ha nulla da invidiare alle altre vette più blasonate. Il nostro punto di partenza si trova sulla vecchia strada della Valsassina, poco prima di Ballabio. Si percorre la piccola strada asfaltata (Strada Mandria) che conduce alla località Montalbano. Un sentiero ben segnato e ben tenuto sale, con pendenza abbastanza marcata, nel bosco: nei punti giusti alcuni scalini in legno e un corrimano. Senza alcuna possibilità di sbagliare, proseguiamo….sempre in salita! Una bella panchina in un punto panoramico su Lecco e il suo lago ci permette di tirare un po’ il fiato. Sempre avanti, con il sentiero un po’ ripido ma molto panoramico, verso la ben visibile croce di vetta del Monte Melma. La croce è posizionata sulla sommità del Sass Quader, una grande roccia con una statua della Madonna. Con attenzione possiamo arrampicarsi sulla roccia per arrivare alla croce, godendo di uno stupendo panorama a 360°. Al ritorno…Montalbano! Noooo! Non dal Commissario ..ma dall'osteria!. Ne è valsa assolutamente la pena. Entrando, torni indietro di 30 anni: poca forma e molta sostanza. Si mangia benissimo in un ambiente simpatico e cordiale.



 












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