Galdino
Approfitto del breve time out tra due temporali per fare quattro passi …in casa. Oddio, più giusto dire che parto da casa …a piedi! Intenzione: vedere il nuovo sentiero inaugurato i primi giorni di agosto corrente anno, una valletta dimenticata da Dio …fino a oggi! Raggiungo il Percorso Vita (Al Gatù) al vecchio ponte romanico in sassi, con la sua bella cascata, di Cà Prospero. Si snoda lungo il torrente Imagna, attraversando il territorio di Rota d’Imagna, Locatello e Corna Imagna. Una sterrata ciclo-pedonale immersa nel verde con, in ordine d’incontro, le coltivazioni di alberi di mele della Valle Imagna, un allevamento di struzzi, spazi per attività sportive, aree attrezzate per pic-nic,… Al laghetto per la pesca sportiva di Selino Basso, m’immetto sul Sentiero del Dono. E’ un percorso ad anello inaugurato pochi anni fa: raggiunge il Santuario della Cornabusa, incastonato sul versante di un monte a picco sulla valle e inserito all'interno di una grotta in cui sgorga una sorgente d'acqua (“il Santuario più bello che esiste, perché non l’ha fatto la mano dell’uomo, ma Dio stesso”) e si spinge, se volete assaporare il gusto amaro di una bella salita, fino a Costa Imagna. Ma dopo Cà Frosio (secolo XVIII-XIX),…per andare dove devo andare, …dove devo andare? …una variante mi permette di raggiungere il Sentiero della Al del Casì. Si sviluppa tra le frazioni di Selino Basso, Cepino e Mazzoleni: un angolo incontaminato che, dopo un lungo (tre anni!) lavoro di pulizia e sistemazione di antichi sentieri e mulattiere da parte di volontari, andati ormai dimenticati dal tempo, riprende vita. L’antico sentiero, che prende il nome dalla valletta che attraversa (Valle Casino), è un luogo immerso nel verde, ricco di cascate lungo il suo torrente. Silenzio! Adesso parola alla natura!
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